MANTOVA – Quasi 600 grammi di hascish, per un totale di oltre 2300 dosi da vendere sulla piazza mantovana e dei due marocchini arrestati: uno è sparito, l’altro è rimasto in carcere fino a martedì quando ha patteggiato due anni e sei mesi di reclusione. Al 27enne, irregolare e senza fissa dimora, non è stato contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti che oltre all’hascish comprende anche diverse dosi di cocaina, ma il furto aggravato e continuato di energia elettrica. Secondo l’accusa lo straniero si era allacciato busivamente alla rete elettrica by-passando il contatore dello stabile. L’abitazione occupata in via Parma al civico 17 era diventata un punto di riferimento per consumatori abituali di cocaina. In sede di convalida di arresto il magrebino si era addossato completamente la responsabilità dello spaccio di droga e per questo motivo l’altro marocchino era stato scarcerato e, ora, anche 27enne è tornato libero avendo scontato una parte della pena che ha patteggiato che ha fatto scendere il conto complessivo sotto i due anni di reclusione che gli consentono di usufruire dei benefici di legge.
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