MANTOVA – Impegno civico non raggiunge l’1% e solo uno dei candidati siederà in parlamento per la lista. Non si tratta del ministro degli Esteri uescente Luigi Di Maio, bens’ del quistellese Bruno Tabacci, eletto nel collegio uninominale della Camera Lombardia 1, a Milano. L’attuale sottosegretario uscente alla Presidenza del consiglio ha ottenuto il 38,44% delle preferenze, vincendo su Andrea Mandelli del centrodestra e Filippo Campiotti del Terzo Polo.
Tabacci, classe 1946, aveva prestato il simbolo diCentro democratico a Di Maio per permettergli di presentare la sua lista anche senza raccogliere le firme. Ora si prepara a rientrare in Parlamento: si è seduto a Montecitorio per la prima volta nel 1992 sui banchi della Democrazia Cristiana. La prossima sarà la sua settima legislatura.
Dal 1994 al 2001 è stato lontano dal Parlamento, poi il ritorno nelle file dell’Udc, dopo essere stato eletto nella coalizione di centrodestra Casa delle libertà. Nel 2012 ha fondato Centro democratico, partito che ha prestato il simbolo anche a Emma Bonino alle politiche del 2018. La sua carriera politica però è iniziata addirittura nel 1970. Da allora al 1985 è stato consigliere comunale per la Dc in alcuni comuni mantovani tra cui il capoluogo 1980-83. Dal 1985 al 1991 è stato consigliere regionale della Lombardia di cui fu presidente nel periodo 1987-1989.