PEGOGNAGA – Per controllare in modo costante il proprio vicino di casa aveva pensato bene d’installare in giardino una telecamera in modo tale da filmarne ogni movimento. A processo con l’accusa di interferenza illegale nella vita privata altrui era finito un 85enne residente a Pegognaga. I fatti a lui contestati risalivano al 2013. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i rapporti tra i due non sarebbero mai stati troppo idilliaci. Screzi circa questioni di vicinato risalenti nel tempo e mai del tutto sopite. Fino alla decisione dell’imputato di puntargli addosso a sua insaputa un sistema di videosorveglianza. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda. Conclusa l’istruttoria dibattimentale il tribunale di Mantova in composizione monocratica ha condannato il pensionato a otto mesi di reclusione, applicando altresì la sospensione condizionale della pena.
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