ROMA (ITALPRESS) – A novembre il Misery Index di Confcommercio (MIC), l’indice del disagio sociale, si è attestato su un valore stimato di 17,5, stabile rispetto a ottobre. Il dato è sintesi di una stabilizzazione degli indicatori che concorrono alla stima dell’area del disagio sociale.
“La scarsa variabilità del MIC negli ultimi quattro mesi si inserisce in un quadro di perdurante debolezza dell’economia, situazione che porta a ritenere difficile una sua significativa riduzione nei prossimi mesi. Solo un deciso ridimensionamento dell’area del disagio sociale potrà contribuire a migliorare, in misura di un certo rilievo, il sentiment delle famiglie e restituire un po’ di vivacità ai consumi”, spiega Confcommercio in una nota.
A novembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 9,7%, risultando invariato sul mese precedente. Includendo una parte dei sottoccupati tra i disoccupati, fermo restando il complesso delle persone presenti sul mercato del lavoro, la situazione si conferma meno favorevole, con un tasso di disoccupazione pari all’11,2%. Nell’ambito dei disoccupati la componente relativa ai sottoccupati segnala una stabilità in termini congiunturali e una moderata diminuzione nel confronto annuo.
(ITALPRESS).
“La scarsa variabilità del MIC negli ultimi quattro mesi si inserisce in un quadro di perdurante debolezza dell’economia, situazione che porta a ritenere difficile una sua significativa riduzione nei prossimi mesi. Solo un deciso ridimensionamento dell’area del disagio sociale potrà contribuire a migliorare, in misura di un certo rilievo, il sentiment delle famiglie e restituire un po’ di vivacità ai consumi”, spiega Confcommercio in una nota.
A novembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 9,7%, risultando invariato sul mese precedente. Includendo una parte dei sottoccupati tra i disoccupati, fermo restando il complesso delle persone presenti sul mercato del lavoro, la situazione si conferma meno favorevole, con un tasso di disoccupazione pari all’11,2%. Nell’ambito dei disoccupati la componente relativa ai sottoccupati segnala una stabilità in termini congiunturali e una moderata diminuzione nel confronto annuo.
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