REGGIOLO (REGGIO EMILIA) – A Reggiolo è boom di attività commerciali: due quelle presentate negli ultimi giorni a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno, ma si tratta solo delle più recenti; molte altre, infatti, sono quelle che hanno aperto o riaperto nel corso del 2019.
Merito della Regione Emilia Romagna, che ha stanziato nei mesi passati un contributo di 35 milioni di euro per la rivitalizzazione dei centri storici attraverso l’apertura di nuove attività o investimenti su esercizi esistenti. Un fondo – per l’80% a fondo perduto fino a 150 mila euro di contributo – diviso in tre finestre temporali, con l’obiettivo di richiamare utenti sul territorio e rivitalizzare i centri storici colpiti dal terremoto del 2012; due di queste si sono già chiuse rispettivamente a marzo e a settembre del 2019. Una cinquantina le attività commerciali che hanno partecipato e ottenuto il contributo; di queste, una parte consistente ha già aperto le serrande o sta per partire col nuovo anno.
«In questi ultimi giorni ho preso parte all’inaugurazione di una pizzeria e di una nuova lavanderia self service – spiega il Sindaco di Reggiolo, Roberto Angeli. – La prima, attraverso il contributo di Regione Emilia Romagna, si è spostata dalla vecchia ubicazione e si è allargata, acquisendo nuove attrezzature e assumendo anche personale; la seconda, invece, è una nuova attività che andrà sicuramente a rivitalizzare un quartiere di Reggiolo. Ma sono tanti i negozi che hanno già aperto nelle scorse settimane: una gastronomia, un negozio di abbigliamento per bambini e uno da donna, una parrucchiera… Siamo riusciti a portare vitalità nel nostro centro».
Gli investimenti proseguiranno anche nel 2020. «La speranza – aggiunge Angeli – è che entro fine marzo arrivino le ultime assegnazioni di contributo per terminare la ricostruzione privata: mancano 18 domande sulle 320 presentate».
Intanto proseguono i lavori pubblici, con tanti progetti in fase di ultimazione: dagli interventi sulla Rocca, finanziati per 4 milioni di euro, al secondo stralcio del teatro Rinaldi per 1,5 milioni di euro e alla Chiesetta di San Venerio (500 mila euro), ma anche la riqualificazione dell’area delle Pradelle, il secondo stralcio di Piazza Martiri e la riqualificazione di Via Vittorio Veneto e del sagrato della chiesa.
I primi interventi che verranno avviati entro la prossima primavera sono invece la riqualificazione e l’adeguamento impiantistico dell’ex Ipsia della frazione di Villanova, che verrà utilizzato dalle associazioni locali, la realizzazione del campetto in erba sintetica in Via Gavello, la riqualificazione di Via Albinoni con sistemazione del marciapiede, riqualificazione delle aree verdi e della strada e nuove piantumazioni, infine la ristrutturazione della palestra Magnani. In partenza questa primavera anche i lavori sulle ex scuole elementari di Villanova per un impegno complessivo di 500 mila euro.