MILANO – “La Regione – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale agricoltura e sistemi verdi – ha riconosciuto per legge l’apicoltura come attività essenziale per l’ambiente. Vogliamo coinvolgere tutte le realtà possibili per incrementare l’utilizzo delle aree adibite a pascolo per api attraverso la definizione e sviluppo di un regolamento dell’area protetta. I parchi regionali e le riserve hanno a disposizione aree agricole e forestali che possono essere valorizzate anche includendo un’azione per favorire il nomadismo e la selezione mirata delle api”.
Da qui una lettera che l’assessore Rolfi ha inviato oggi a tutti i presidenti degli Enti gestori di aree protette (parchi e riserve naturali) del territorio regionale.
Cosa prevedono gli accordi?
Da parte dell’Ente gestore di aree protette l’impegno di mettere a disposizione specifiche aree di proprietà pubblica opportunamente individuate, con opportune vie d’accesso, e personale dedicato.
Da parte delle associazioni è quello di fornire gli alveari e gestirli con i propri tecnici, anche con l’elaborazione di attività innovative e gestione delle stesse sul campo, promuovendo tra gli associati l’utilizzo delle aree protette a fini produttivi.
I produttori apistici in Lombardia sono 7.443 per un totale di 176.442 alveari.
“Promuovere l’apicoltura – ha rimarcato l’assessore Rolfi – significa tutelare ambiente e biodiversità e la Lombardia vuole essere in prima linea. Gli accordi che promuoviamo prevedono anche campagne di informazione finalizzate a prevenire avvelenamenti e spopolamenti e a promuovere il consumo di miele locale”.
“Le aree protette lombarde, da sempre promotrici di biodiversità, sono pronte a questa sfida. Le api – ha dichiarato Marzio Marzorati, coordinatore di Federparchi Lombardia – rappresentano l’anello di congiunzione tra biodiversità e produzione agroalimentare, due aspetti custoditi anche all’interno delle aree protette”.
“Apilombardia sostiene ogni azione della Regione volta alla valorizzazione dell’apicoltura e della biodiversità – ha dichiarato la presidente di Apilombardia Larissa Meani – L’attivazione da parte delle Istituzioni di tutte le sinergie possibili tra mondo agricolo, associazioni apistiche, enti gestori delle aree protette ed Ersaf potrà far emergere un modello lombardo basato sul costante dialogo tra gli attori volto alla costruzione di pratiche produttive attente all’ambiente, alla biodiversità e alla salvaguardia delle api”.
“Il dialogo e la collaborazione istituzionale – ha concluso Claudio Vertuan, presidente dell’associazione apicoltori lombardi – sono fondamentali per promuovere l’apicoltura e per valorizzare in maniera adeguata il miele lombardo”. “Il 75% del cibo – ha aggiunto – è frutto del lavoro di impollinazione delle api e senza loro non avremmo circa il 60% di frutta e verdura, così come migliaia di piante da fiore. Bisogna contribuire a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa attività”.
Numero di alveari per singola provincia
Brescia 26.530
Bergamo 22.625
Pavia 22.357
Varese 18.593
Milano 16.302
Como 14.084
Sondrio 13.437
Mantova 10.871
Lecco 9.752
Cremona 9.434
Monza Brianza 7.848
Lodi 4.609
Totale Lombardia 176.442