Audizione oggi in Commissione alla Camera per il prefetto di Brescia, nonché Commissario per il progetto della depurazione del Garda, Attilio Visconti e per i comitati del Garda e del Chiese.
“Abbiamo ribadito che gli studi universitari a supporto della soluzione Gavardo-Montichiari sono autoferenziali e non basati su metodi scientifici.” ha dichiarato il deputato M5s Alberto Zolezzi insieme al collega Claudio Cominardi (M5s).
Da qui la decisione di scrivere la commissario “Abbiamo, dunque, scritto al commissario unico per la depurazione Giugni e scriveremo anche alla Corte dei Conti e ad Arera per il rischio di danni erariali e di incremento delle tariffe. Infine, chiederemo un’audizione del Ministro Cingolani” – prosegue Zolezzi.
“I cospicui fondi per la depurazione del Garda – spiega Zolezzi – come esposto dall’ingegner Grumi, non sono finalizzati purtroppo a migliorare la situazione ambientale del bacino del Garda che è un grande malato, oltre a essere ingravescente poiché negli ultimi 20 anni la situazione è peggiorata nonostante la condotta sublacuale non abbia mai perso un grammo di fogna. In questo caso la depurazione civile non è la causa dei problemi del Garda.
Riteniamo che un commissario andrebbe messo per tutto il bacino del Garda per tutelare l’ambiente e il 40% delle acque dolci d‘Italia ivi contenute. Restando alla depurazione (20% del carico di eutrofizzazione secondo lo studio Alplakes del 2006), la soluzione del potenziamento del depuratore di Peschiera o di un secondo depuratore a Lonato sono comunque adeguate.” Conclude.