DESENZANO DEL GARDA – Gli oltre due decenni di presidenza Baldrighi alla guida del Consorzio Grana Padano sono stati caratterizzati da numeri molto importanti: una crescita produttiva del +57% in questi 21 anni, pari al 2,7% l’anno; la più alta remunerazione del latte omogeneo con alimentazione a silomais; la leadership nazionale e mondiale in volume tra tutte le DOP europee.
E’ con questa eredità che Cesare Baldrighi, dopo 21 anni, lascia la presidenza. “Mai avrei immaginato di concludere il mio mandato in una situazione così imprevedibile e difficile. Ma quando tutto passerà, e speriamo a breve, la voglia di ripresa sarà forte, coinvolgerà tutti e come ci siamo preparati e ci stiamo preparando agli effetti della contrazione di questi e dei prossimi mesi, dovremo essere pronti e governare la ripresa, o meglio, la rivincita contro il Covid-19”. Ha commentato Baldrighi.
“Equilibrio, imparzialità, autorevolezza e lungimiranza. Sono i quattro aggettivi che hanno connotano la presidenza di Cesare Baldrighi – spiega Stefano Berni, direttore generale del Consorzio. “Dal marzo 1999 a oggi – prosegue Berni – il presidente Baldrighi, in modo illuminato e con insolita modernità per quei tempi, ha lavorato con dedizione e grande professionalità segnando dei punti che rimarranno indelebili non solo nella nostra storia ma nella storia di tutte le DOP.
Il nuovo consiglio, eletto durante l’assemblea del Consorzio lo scorso 19 giugno, si riunirà giovedì 2 luglio 2020 per la nomina del presidente.