PEGOGNAGA -” Il Flauto Magico” di Mozart come metafora non solo della conclusione del percorso scolastico della primaria, bensì della vita stessa. E’ questa la scelta fatta dalle classi 5e B e C dell’istituto comprensivo di Pegognaga per dire addio alla scuola elementare, nel quadro della bella trazione che risale al secolo scorso, di dimostrare a genitori e pubblico l’acquisizione con la frequenza della scuola di quegli strumenti culturali, sociali ed emotivi che incamminano l’alunno ad affrontare le difficoltà dapprima della frequenza scolastica e in seguito dell’inserimento della vita comunitaria. E che cosa meglio delle note di una grande compositore come W.A. Mozart può rendere più vibrante questa rappresentazione? La favola mozartiana ovviamente ha costituito nel corso dell’anno scolastico un laboratorio teatrale, anzi più specificamente dell’Officina-Teatro per le due scolaresche organizzata e condotta dai fondatori del sodalizio di successo EcoTeatro Elisa Benadduce e Lorenzo Giossi, coi quali hanno strettamente collaborato gli insegnanti titolari delle due classi Cinzia Mozzillo, Alessandra Pinotti e Beatrice Freddi. Il Flauto Magico, in forma ridotta e adattata è stata rappresentata con l’eccezionale amichevole partecipazione del basso Luca Gallo, ieri sera e lo sarà di nuovo stasera, domenica 5 giugno, con inizio alle ore 20,45, nell’accogliente cornice del Parco Florida. Ingresso libero. In caso di maltempo lo spettacolo verrà eseguito presso la contigua sala mensa scolastica.
Riccardo Lonardi