Un rinnovato segno di amicizia tra le comunità di San Benedetto Po e di Occhiobello a 70 anni dalla piena del Po che devastò il Polesine portando distruzione e morte.
Così ieri una delegazione di San Benedetto capeggiata dal sindaco Roberto Lasagna si è recata a Occhiobello dove, con una cerimonia che ha visto diversi momenti, è stato ricordato l’aiuto dato in quel tragico novembre del 1951 dai barcaioli sanbenedettini alle genti di Occhiobello.
Furono tra i primi infatti a partire spontaneamente per prestare aiuto alla popolazione colpita da quella immane tragedia.
A proposito della giornata di ieri è il sindaco Lasagna a dichiarare in un post: “Oggi ad Occhiobello un momento importante che celebra e ricorda l’aiuto portato nel 1951 da 30 barcaioli sambenedetteni alle popolazioni di queste terrein un momento di grava difficoltà a causa della rotta del fiume.Un momento che guarda al futuro di due paesi che si sono aiutati nel bisogno con l’augurio che a partire dal passato i nostri territori possano stringere un nuovo abbraccio di solidarietà e di intenti. Grazie alla Sindaca di Occhiobello Sondra Coizzi e alla delegazione sanbenedettina che mi ha accompagnato Vanessa Morandi Oriana Caleffi Cesare Manzini Diego Devincenzi Natalino Cavalli Clelia Visentin Giovanni Bertazzoni Lucio Bottaro”.
Nella delegazione di San Benedetto c’erano anche alcuni discendenti dei barcaioli la cui opera fu importantissima 70 anni fa per mettere in salvo diverse persone di Occhiobello aiutandole a lasciare le case invase dalle acque del Po.