Un’interrogazione al Ministro dello sviluppo economico Patuanelli per istituire un tavolo di confronto per la salvaguardia dei lavoratori Iveco negli stabilimenti italiani. La firma è del deputato mantovano della Lega Andrea Dara, componente della Commissione Attività Produttive.
“Diversi sono stati i confronti con i lavoratori ed i sindacati sul nuovo piano industriale Iveco annunciato il 3 settembre scorso a New York, il cui obiettivo è aumentare in 5 anni il fatturato a un tasso del 5% annuo, incrementare il margine Ebit all’8% nel 2022 e del 10% nel 2024, far crescere il rendimento delle attività industriali al 20% – commenta Dara – il piano, pur prevedendo l’aumento della redditività e il raggiungimento degli obiettivi finanziari nei prossimi cinque anni, non chiarisce la capacità industriale installata negli stabilimenti italiani e nulla dice sull’intero progetto di ristrutturazione“.
Il nostro Paese – prosegue Dara – ha già pagato un prezzo molto alto in termini sia di produttività che di occupazione con la chiusura delle sedi Iveco di Imola e Valle Ufita e oggi occorre maggiore chiarezza sulle intenzioni della proprietà circa il futuro degli stabilimenti italiani.
Scopo dell’interrogazione conoscere le strategie della proprietà e soprattutto quali effetti avrà lo spin-off sulla produzione italiana, visto lo stato di difficoltà che permane da tempo e l’incertezza degli stabilimenti Iveco agricolo, movimento terra e Fpt.
“La risposta del ministro pare voglia andare nella direzione giusta – conclude Dara – da parte mia e del Movimento la massima collaborazione per superare la crisi occupazionale e garantire la produzione sul territorio italiano”.