MANTOVA – Dopo 17 anni la Provincia aggiorna gli importi per la posa di cartelli pubblicitari lungo le strade provinciali fuori dai centri abitati. Il Presidente Beniamino Morselli con un apposito decreto ha infatti approvato il nuovo prezzario dei corrispettivi da versare per la posa di mezzi pubblicitari in fregio alla propria rete viaria nei tratti extraurbani.
Con lo stesso atto è stato definito l’importo dei diritti di istruttoria dovuti dagli interessati per il rilascio o il rinnovo di concessioni, autorizzazioni, nulla osta e permessi di competenza dell’ente proprietario della strada.
La legge prevede che per il rilascio dell’autorizzazione alla posa di mezzi pubblicitari fuori dai centri abitati, chi ne fa richiesta versi all’ente proprietario della strada un corrispettivo, comprensivo di tutti gli oneri, determinabile sulla base di un prezzario annuale che deve essere predisposto e reso pubblico entro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello di applicazione del listino.
Gli importi dei diritti dovuti dagli interessati per ottenere il rilascio o il rinnovo di concessioni, autorizzazioni, licenze e permessi da parte degli enti proprietari delle strade, fermo restando il pagamento dei relativi canoni, o degli indennizzi, sono fissati dagli enti stessi.
“Dopo 17 anni ci è parso doveroso un aggiornamento che scatterà dall’1 gennaio 2020 e farà riferimento alla variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie verificatasi nel periodo considerato che va dall’1 gennaio.2003 al 3 agosto 2019” spiega il presidente della Provincia.
Tra le novità:
– per le preinsegne, e per i segnali turistici e di territorio viene eliminata la distinzione tra strade provinciali ed ex strade statali (quest’ultime, a loro volta, suddivise in tre categorie), stabilendo un’unica tariffa pari a 50 euro per qualsiasi tipologia di strada;
– per i cartelli pubblicitari e per i segnali di indicazione di servizi utili, viene mantenuta la distinzione tra strade provinciali ed ex strade statali (quest’ultime, a loro volta, suddivise in tre categorie), stabilendo un aumento delle tariffe pari alla variazione accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie.
La spesa con gli incrementi
– per cartelli pubblicitari o segnali di indicazioni di servizi utili per superfici minore o uguale a 2 mq su Sp 50 euro, su ex Ss la cifra oscillerà tra 85 e 165 euro a seconda della classe della strada;
– per superfici superiori a 2 mq e fino a 4 metri su strada provinciale 60 euro, su ex strade statali tra 110 e 250 euro a seconda della categoria della strada;
– per superfici da 4 a 5 metri quadri il costo sarà di 75 euro per le provinciali e tra 135 e 325 euro per le ex statali a seconda della categoria;
– per superfici superiori a 5 metri e fino a 6 metri quadri 85 euro sulle provinciali, tra 160 E 365 euro in base alla categoria sulle ex statali;
– per le superfici oltre i 6 metri quadri, se lungo le provinciali 100 euro e se lungo le ex Ss tra 215 e 430 euro a seconda della categoria;
– per le insegne di esercizio si conferma l’esenzione dal pagamento dei corrispettivi in ragione della loro funzione e della loro collocazione nella sede dell’attività;
– per i mezzi pubblicitari temporanei, ossia quelli installati per un periodo inferiore ad un anno, si elimina la distinzione tra quelli di durata inferiore a trenta giorni, per i quali era prevista l’esenzione, e quelli di durata superiore a trenta giorni e inferiore all’anno, per i quali era previsto il dimezzamento della tariffa, stabilendo per essi il pagamento del corrispettivo previsto per il tipo di strada ridotto della metà a prescindere dalla durata di esposizione e precisando che i cartelli temporanei reclamizzanti fiere, feste ed eventi vari saranno autorizzati solo nei tratti urbani;
– si conferma che le superfici da conteggiare per la determinazione della tariffa da corrispondere in base al prezzario sono calcolate considerando ambedue le facce del cartello, nel caso vengano utilizzate entrambe;
– per la posa di mezzi pubblicitari in fregio alle strade provinciali nei tratti urbani e in vista dalle medesime nei tratti extraurbani è confermata l’esenzione dal pagamento del corrispettivo, fermo restando l’obbligo di versamento dei diritti di istruttoria
I nuovi prezzi saranno applicati alle autorizzazioni e nulla osta rilasciati dall’1 gennaio 2020 o rinnovati dopo quella data.
Aggiornati anche i diritti di istruttoria, fermi sempre da 17 anni:
– diritti per ottenere il rilascio o il rinnovo di concessioni, autorizzazioni, nulla osta in materia di occupazioni di suolo pubblico 32 euro
– diritti per ottenere il rilascio o il rinnovo di autorizzazioni e nulla osta in materia di pubblicità sulle strade 65 euro