QUINGENTOLE – E’ una tela a cui la comunità di Quingentole è molto legata quella esposta all’interno della parrocchiale che raffigura “Sant’Anselmo che benedice le armi di Matilde di Canossa” realizzata dallo Schivenoglia, al secolo Francesco Maria Ranieri (1676-1758)
Ora ne è stato completato il restauro che sarà presentato sabato prossimo nella chiesa parrocchiale alle ore 16,30. L’intervento di restauro conservativo della grande tela è stato proposto e realizzato grazie all’impegno dell’Associazione no-profit Civiltà d’Abitare con la condivisione delle istituzioni religiose e il prezioso contributo della comunità locale.
I lavori sono stati affidati al restauratore Maestro d’arte Raffaele Diegoli di Finale Emilia (MO) che ha operato nel recupero e restauro di altre opere d’arte esistenti nella chiesa dedicata a San Lorenzo, Diacono e Martire: San Longino e San Bernardino da Siena in adorazione della Santa Trinità (autore ignoto); Madonna in Gloria con Gesù Bambino, Sant’Anna e San Giuseppe (autore Giovanni Cadioli); Santa Maria Maddalena in preghiera (autore Giuseppe Bazzani).
I lavori di restauro sono iniziati nei primi giorni del mese di gennaio 2020 e poi sospesi, causa l’inizio dell’emergenza per il Covid 19, fino a maggio 2020 per poi proseguire a fasi alterne fino alla data di fine lavori, 31 marzo 2021.
La realizzazione dell’intervento ha comportato lo spostamento della grande tela, avente dimensioni di m.5,50×4,30 circa, dalla parete in controfacciata della chiesa e sorretta in posizione verticale da una solida struttura metallica che ha consentito al restauratore di operare in sicurezza su tutta la superficie cromatica del dipinto. Nel corso dei lavori Diegoli è stato affiancato per due mesi da due allieve del corso di tecnico del restauro di beni culturali degli Istituti Santa Paola di Mantova.
Durante il restauro, il dipinto è stato visto da esperti di storia, di arte e di storia dell’arte tra cui i professori Paolo Golinelli, Sergio Marinelli e iPaolo Bertelli che nel suo scritto di ringraziamento per l’opportunità concessa ha approvato appieno “l’operato fin qui condotto, con un restauro direi esemplare soprattutto se pensiamo che è stato condotto nell’attuale momento di emergenza sanitaria. Auspico inoltre che vi sia modo di approfondire la conoscenza dell’opera e di giungere anche ad una pubblicazione, che ritengo particolarmente significativa vista la storia e l’iconografia del dipinto in questione”.
E la pubblicazione è stata realizzata. Si intitola Francesco Maria Ranieri, lo Schivenoglia, pittore “antigrazioso” a Quingentole.
Anche questo sarà presentato in sabato in occasione della presentazione del restauro.