MILANO – “Il decreto sulla vendemmia verde viene bocciato dai produttori della Lombardia che hanno già dichiarato di non volerne usufruire. Il provvedimento del governo è stato pensato solo per le Igt del Sud Italia. Per le Doc e le Docg della nostra regione è previsto un contributo che non copre nemmeno i costi della vendemmia“. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi.
“Un provvediamento tardivo – continua Rolfi – visto che al Nord la vendemmia inizia tra un mese, oltre ad essere estremamente farraginoso sotto il profilo burocratico”.
Il decreto del Mipaaf stanzia un investimento da 100 milioni di euro a livello nazionale per l’erogazione di contributi a favore di quelle imprese viticole che si impegnano a ridurre volontariamente la produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine e a indicazione geografica.
”Dare un massimo di 1.100 euro all‘ettaro ai produttori di vini Docg significa dissuaderli totalmente dal ridurre la produzione – prosegue Rolfi – nel decreto inoltre non c’è una minima idea progettuale per rilanciare il rapporto tra viticoltura e canale horeca, cioè ristoranti, bar e hotel. Dal governo un compitino che al mondo del vino lombardo purtroppo non serve” aggiunge l’assessore.