Professioni, Sinteg: “Per amministratori condominio è ora di guardare all’intelligenza artificiale”

(Adnkronos) – Ponti per il futuro. E’ questa la sintesi di ‘Nuovi bisogni creano nuovi mercati. 18 anni di lezioni imprenditoriali apprese a caro prezzo e sulla propria pelle’, la giornata dedicata ai 18 anni di attività di Sinteg, associata Confassociazioni. Nata come rete di amministratori di condominio, oggi è un service provider dedicato alla fornitura di servizi, alla formazione e alla consulenza di chi svolge la professione di amministratore di condominio con serietà e competenza.  

“Per la professione di amministratore condominiale – ha osservato l’amministratore delegato di Sinteg, Francesco Di Castri – non è più solo il tempo delle competenze manageriali e gestionali quanto piuttosto quello di una mentalità aperta e fluida alle potenzialità che offre l’intelligenza artificiale. Poterla utilizzare nella gestione di un condominio potrebbe creare numerose, altre, opportunità. La difficoltà, al momento, sta nell’essere preparati al suo utilizzo in maniera consapevole e saggia”. 

“Mi piace ricordare – ha affermato – il primo incontro a Sesto Fiorentino come un vero e proprio esperimento sociale. Non si sapeva nulla di quel che sarebbe successo eppure oltre 160 persone hanno accettato questo incontro al buio. Il dettaglio che ha fatto la differenza è il fatto che avevamo dimostrato agli amministratori di condominio l’importanza delle strategie di marketing per il settore e il considerare il proprio condomino come un cliente. Cosa che, per questo settore nel 2006, era una pura utopia”. 

“Il nostro essere così differenti – ha spiegato – ha inevitabilmente creato diversi rumors su una nostra rapida estinzione, quasi fossimo una sorta di stella cometa che passa, lascia una scia che si dissolve e nulla di più. E invece a 18 anni dalla sua creazione siamo vivi, vegeti e godiamo di ottima salute. Certo il passato non è stato facile né roseo, di errori se ne sono fatti e sono stati pagati anche personalmente. Primo fra tutti il mettere la propria credibilità in mano agli altri. Niente di più sbagliato e ancor di più in un mercato carente di capacità aggregativa e di condivisione di valori”. 

“Con questo appuntamento – ha sottolineato – ho sentito la necessità di radunare le persone che hanno caratterizzato la prima fase di vita di Sinteg lasciando loro il racconto delle proprie cadute e delle proprie rinascite, dei propri momenti di pausa e dei propri momenti di crescita. La società ormai è maggiorenne ed è pronta per una nuova fase che la vede proiettata ad offrire, ai propri clienti e partners, servizi ancora più competitivi e al passo con i tempi”.  

“L’esperienza dei nostri primi 18 anni – ha concluso Francesco Di Castri – è stato un viaggio impegnativo ma fantastico. Partiti dalla creazione di un grande network con un progetto comune, ovvero il cliente, oggi il nostro consolidato approccio olistico – individuare quali sono i nuovi bisogni per creare nuovi mercati – rappresenta il prossimo step ben ancorato al nostro primo chilometro di vita, compiuto nel 2006, in cui si affermava l’importanza di considerare il proprio condomino il proprio cliente così da studiarne tutte le esigenze come pure ascoltarne tutte le richieste”. 

(Adnkronos)