SAN BENEDETTO PO – Cinque persone positive in un’unica famiglia. E’ quanto accade a San Benedetto Po. Un nuovo focolaio? Sembrerebbe di si, o meglio un “cluster” visto che si tratta di un numero ristretto ma non è un focolaio autonomo perchè il contagio arriverebbe dal salumificio di Viadana dove è scoppiato nei giorni scorsi il primo focolaio in provincia.
A parte la prima persone della famiglia risultata positiva che ha avuto febbre per qualche giorno poi però fortunatamente sparita, tutti gli altri componenti sono asintomatici.
La scoperta della positività del primo familiare risale a oltre una settimana fa e, dato che in questo lasso di tempo le condizioni di salute di tutti i membri della famiglia si sono mantenute buone, questo fa ben sperare che il tutto possa risolversi con il periodo di quarantena obbligatorio.
Proprio alla luce di questi nuovi contagi il sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna sabato ha spiegato ai suoi cittadini il quadro delle positività nel territorio con un post sul sito ufficiale del Comune.
“Dopo molte settimane di fermo, purtroppo, ad oggi il numero di persone contagiate é aumentato di cinque unità. I contagiati al 27/06/2020 sono 68.
Complessivamente cinque in più rispetto ai 63 che si erano stabilizzati ormai da settimane.
Questo aumento è legato ad un nucleo famigliare contagiato ormai qualche settimana fa e che al momento sta bene ed è in quarantena assistita e monitorata dal servizio sanitario nazionale, per il tramite delle USCA, e dai servizi sociali e di polizia locale del Comune.
Per riepilogare di seguito alcuni numeri:
68 soggetti contagiati di cui:
- 5 di nuovo contagio
- 1 non ancora negativizzato
- 51 guariti
- 11 deceduti
Da qualche settimana si nota da più parti una minore attenzione alle misure di prevenzione, giovani e meno giovani. Purtroppo il virus non è ancora stato sconfitto, è sicuramente più debole e meno virulento, ma c’è ancora!
Indossare la mascherina, così come mantenere le distanze, può risultare fastidioso, ma è sicuramente utile. Restiamo uniti e teniamo duro!”