Il Ministero della Salute e Aifa sono al lavoro per recepire estensione e inviare la circolare alle Regioni. Ok dell’EMA alla 4° dose estesa agli over 60 potrebbe arrivare entro 24/48. La decisione in questo senso, anticipata due giorni fa da Marco Cavaleri, responsabile della strategia per i vaccini dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), verrà poi recepita a strettissimo giro in Italia, come riferisce la Repubblica.
La quarta dose del vaccino “va fatta senza riserve”, secondo il presidente dell’Aifa Giorgio Palù. “Protegge dalla malattia grave e, anche se solo parzialmente, dall’infezione – sottolinea in un’intervista al Corriere della Sera -. Il problema è che appena il 19% degli over 80, cui è raccomandata, l’hanno ricevuta. Percentuale bassissima, un quinto della popolazione che ne avrebbe bisogno. I più esposti alle conseguenze severe del Covid”. Ricorda inoltre che la quarta dose “protegge dall’infezione al 50%, ma quasi nove volte su dieci evita ricovero in ospedale ed esiti mortali”.
Il secondo richiamo anche per 60enni, quindi, è una misura precauzionale suggerita da Ema ed Ecdc ,così come viene suggerito dopo la stessa fascia d’età anche il vaccino contro l’influenza.
“Al momento – sottolinea Palù – non è prevedibile un vaccino che prevenga l’infezione: finché il Sars-CoV-2 non smette di mutare e di eludere la difesa del sistema immunitario, rassegniamoci. Finirà che ogni anno dovremo fare la profilassi con un nuovo vaccino aggiornato in base al ceppo circolante in quella stagione senza che le agenzie regolatorie debbano necessariamente valutare l’esito di una sperimentazione clinica. Succede già per l’antinfluenzale”.