DRAGONCELLO (POGGIO RUSCO) Durante la Seconda Guerra Mondiale, Poggio Rusco assunse un ruolo strategico per la sua posizione. Gli Alleati avanzavano verso il Po e la Germania lungo la direttrice Bologna – Verona. Negli ultimi giorni del conflitto ecco concretizzarsi l’Operazione Herring, che ebbe luogo dal 20 al 23 aprile del 1945. In questa missione 226 paracadutisti del neo Esercito Italiano furono lanciati per proteggere strutture ed edifici e favorire l’avanzata Alleata; morirono 14 militari e 2 civili. La tragedia si consumò presso “Cà Bruciata” di Dragoncello.
Fu l’ultimo lancio di guerra compiuto dallo Squadrone Folgore e dalla Centuria Nembo per contribuire alla liberazione del nord Italia.
E domani 25 aprile, Festa della Liberazione, Poggio celebrerà il 79° anniversario dell’Operazione Harring con il lancio commemorativo di alcuni paracadutisti civili e sarà questa la prima volta dopo la pandemia che il lancio verrà organizzato proprio durante le celebrazioni del 25 aprile.
A partecipare alle cerimonie, insieme ai rappresentanti istituzionali e ai cittadini, vi sarà anche una rappresentanza del 185^ Reggimento Paracadutisti RAO Folgore e del 183^ Reggimento Paracadutisti Nembo, eredi degli eroi della Herring.
Intanto nei giorni scorsi il sindaco Fabio Zacchi ha incontrato a Livorno, in occasione dei festeggiamenti dei Paracadutisti della “Folgore”, cittadini onorari di Poggio Rusco, il Sottosegretario alla Difesa, la senatrice Isabella Rauti. “Ci ha assicurato tutto il suo aiuto per organizzare al meglio le grandi celebrazioni dell’80^ Anniversario dell’Operazione Herring che il prossimo anno faranno tornare Poggio Rusco la capitale dei Paracadutisti Italiani con una cerimonia davvero di carattere nazionale, come accaduto in passato in occasione del 40°, 50°, 60° e 70° anniversario dell’Operazione Harring” spiega Zacchi.