Nuove regole per il green pass, saranno contenute nel nuovo decreto che il Governo si appresta a varare. Tra le novità ci potrebbe essere un’estensione della certificazione verde e quasi sicuramente cambieranno i requisiti, verrà infatti rilasciato solo dopo la seconda dose.
Entro mercoledì è prevista la cabina di regia che sarà convocata dal Presidente Draghi, poi il Consiglio dei Ministri. Si pensa di allargare, tramite decreto, l’obbligo di green pass anche ai trasporti a lunga percorrenza, come treni, aerei o pullman (escluso il trasporto locale), ma anche possibilmente a palestre, cinema, teatri, concerti, in tutti quei luoghi insomma dove più alto è il rischio di assembramento. Sarà necessario anche per le serate in discoteca, se e quando riapriranno, visto che al momento la questione non è ancora arrivata al dunque.
Per il momento dal provvedimento non dovrebbero rientrare ristoranti e bar, come è accaduto in Francia. Anche se una delle ipotesi è di consentire l’ingresso nei locali al chiuso solo ai vaccinati, a chi è guarito dal Covid, o a chi ha un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore.
L’obbligo di green pass ,secondo le ultime raccomandazioni che il Cts ha fatto al ministero dell’Istruzione, sembra che quasi sicuramente sarà introdotto per il personale scolastico, in vista della riapertura elle scuole in settembre.
Al momento il green pass italiano è scaricabile anche solo dopo aver fatto la prima dose di vaccino, ma il Governo, visto il diffondersi della variante Delta anche tra chi non ha completato il ciclo vaccinale, quasi sicuramente introdurrà norme più stringenti: sarà necessario essere immunizzati con due dosi, come già avviene con il green pass europeo.
Una restrizione che, oltre alla variante Delta, in grado di “bucare” il vaccino in caso di ciclo non completo, aiuterebbe anche la gestione dei viaggi e dei turisti, visto che il certificato con una dose, non è riconosciuto nella maggior parte dei Paesi Ue.
E intanto che si pensa di estendere l’obbligo Green Pass anche ad aerei, treni e grandi eventi si pensa anche alle sanzioni che potrebbero essere di 400 euro per chi non lo possiede. Come anticipato dal Corriere della Sera, infatti, i clienti senza certificato di avvenuta vaccinazioni, guarigione da covid o tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore potrebbero incorrere in sanzioni, 400 euro, che scendono a 260 se la multa viene pagata entro cinque giorni. Mentre i gestori dei locali rischiano cinque giorni di sospensione. Per quanto riguarda i controlli invece il Garante per la Privacy ha ricordato che potranno farli solo le forze dell’ordine. Ma i gestori dei locali sono tenuti a verificare se i propri clienti siano in possesso del green pass.