OLTREPO’ MANTOVANO – “Cambiamenti peggiorativi del servizio poiché prevede la soppressione di alcune corse indispensabili per i pendolari, in particolare per i giovani studenti, che quotidianamente utilizzano il treno per recarsi a scuola o al lavoro”, così i sindaci dei Comuni dell’Oltrepò Mantovano dopo le tante manifestazioni di disagio espresse da genitori, studenti e dagli stessi Istituti Scolastici Superiori.
“Senza un adeguato preavviso, ad anno scolastico avviato, – aggiungono i sindaci – le scuole si sono trovate a dover cercare soluzioni per appianare il disagio creato agli studenti dalle ferrovie, dato che nuovi orari non combaciano nemmeno con il servizio bus-navetta scuola-stazione predisposto da Apam. Il nuovo orario dei treni ha eliminato ben 2 corse nell’orario tra mezzogiorno e le quattordici, quindi uno studente del Basso Mantovano, per frequentare dalle 4 alle 6 ore di scuola a Suzzara, potrebbe rischiare di restare fuori casa fino a 8-9 ore al giorno”. Una situazione alla luce della quale il Consorzio, il 12 dicembre, ha inviato al Direttore Generale di Ferrovia Emilia Romagna Srl, Dott. Stefano Masola, una richiesta urgente di incontro nella prossima settimana.
“L’inaspettata decisione di TPER non creerà grandi disagi solo nell’immediato ma anche nel prossimo futuro: eliminando il trasporto ferroviario si disincentiverà la mobilità pubblica e si favorirà l’uso di mezzi propri che porterà inevitabilmente all’aumento dell’inquinamento ambientale e dei costi per i cittadini. Questa è certamente una decisione in controtendenza rispetto alle direttive europee che stanno indirizzando i Paesi Europei verso la transizione ecologica e progetti di mobilità sostenibile.
Senza un adeguato trasporto pubblico, anche le scuole secondarie di questo bacino diventeranno meno raggiungibili dagli studenti del territorio: una perdita del valore formativo e umano che oggi è più che mai fondamentale per il nostro territorio.
Non meno importanti, si evidenziano anche le ragioni di natura economica che si ripercuotono sui cittadini, in particolare, si segnala la grave inadempienza di TPER nei confronti di coloro che a settembre 2022 hanno sottoscritto abbonamenti annuali fino ad agosto 2023: hanno pagato per un servizio e se ne ritrovano uno meno efficiente! Se a settembre TPER avesse informato che a dicembre avrebbe soppresso delle corse durante l’anno, probabilmente molti avrebbero fatto scelte differenti. Si auspica, quindi, che Ferrovia Emilia Romagna risponda tempestivamente alla richiesta del Consorzio per poter intavolare il prima possibile un confronto su questo tema”.