SAN BENEDETTO PO – “Toto Costruzioni Generali ritiene vi siano tutti i presupposti tecnico-giuridici per proseguire con l’ipotesi progettuale di realizzazione del ponte in area golenale chiudendo al traffico il ponte per circa 25 giorni, ipotesi progettuale contenuta nella proposta di fattibilità tecnico – economica redatta dalla Provincia prima dell’aumento del costo dei fattori produttivi impiegati nel ciclo industriale di costruzione dell’opera pubblica. Un aspetto, quello dei rincari del costo dei fattori produttivi, di cui il legislatore impone chiaramente di tenere conto in fase di elaborazione del progetto di un’opera pubblica”.
E’ la dichiarazione ufficiale di Toto illustrata oggi alla luce dell’ultima ipotesi avanzata dalla Provincia di Mantova nell’incontro pubblico di venerdì scorso di realizzare il nuovo ponte di San Benedetto Po senza la passerella e con la chiusura totale al traffico per 100 giorni, in modo da poter effettuare l’affidamento diretto dell’opera alla stessa Toto, rimanendo al di sotto del 50% del costo dei lavori rispetto ai 24 milioni di euro del tratto in alveo. Una condizione quest’ultima che secondo Provincia e Regione deve essere assolutamente rispettata se si vuole procedere all’affidamento diretto, altrimenti bisognerebbe andare a gara.
Toto Costruzioni, con i suoi legali, evidentemente la pensa in maniera differente se oggi ha ritenuto di fare una dichiarazione tanto esplicita, rispondendo indirettamente così anche alla sollecitazione del Comitato Vogliamo il Ponte che, nel richiedere un incontro con tutti i principali soggetti interessati alla costruzione del manufatto, aveva chiesto di non lasciare intentata alcuna strada, “ad iniziare da un’analisi approfondita del codice degli appalti del 2016. La speranza è che si possa trovare tra le righe la possibilità di procedere comunque all’affidamento diretto a Toto del tratto in golena anche con il progetto che prevede la realizzazione della passerella” aveva dichiarato Manuela Braghiroli, una dei responsabili del Comitato.
La comunicazione dell’azienda continua evidenziando che “Toto Costruzioni Generali ribadisce la propria vicinanza alle esigenze di mobilità del territorio e la propria disponibilità a trovare un accordo con la Provincia di Mantova per completare l’opera con una soluzione che, nel pieno rispetto delle norme, sia sostenibile per tutti gli stakeholder del progetto”.
Intanto l’azienda ha già dato la propria disponibilità a partecipare all’incontro richiesto dal Comitato.
Il deputato mantovano dei M5S Alberto Zolezzi nel frattempo ha sottolineato la necessità di nominare un commissario per supervisionare la realizzazione del nuovo ponte. “Questo consentirebbe di non tenere chiuso il ponte di San Benedetto per 100 giorni ma solo per 30, grazie allo svincolo da norme appalti”. Una dichiarazione quella del deputato pentastellato che ha sollevato parecchie perplessità a San Benedetto Po e nei territori vicini anche perchè il ponte è un’opera finanziata dalla Regione e non dallo Stato.