BOZZOLO – Si è tenuto oggi in Provincia un incontro tra gli enti locali e RFI per il progetto raddoppio ferroviario Mantova-Bozzolo-Piadena.
“Molte delle richieste delle associazioni e di privati di Bozzolo sono state inserite – ha commentato il sindaco Giuseppe Torchio – tra queste i minori impatti dei due raccordi, ora modificati, con la Statale Padana Inferiore, via Cremona e via Tezzoglio, il sottopasso ciclopedonale nei pressi di via Valzania ed alcune modifiche delle quote per i sovrappassi con minore impatto sui terreni“.
Resta ancora da chiarire la questione del terzo sovrappasso a confine con le aree produttive di Bozzolo-Tornata-Calvatone “dai tecnici presenti all’incontro – ha riferito Torchio – è stata fornita assicurazione alla trasmissione del progetto del previsto raccordo – sovrappasso Tibre in quanto non ancora pervenuto da Autocisa”.
Ancora aperto anche il problema dei costi perché le modifiche volute per servire al meglio i territori comporteranno un incremento di spesa e dovrebbero essere anticipati dal primo che arriva tra Ferrovia ed Autostrada, quest’ultima sicuramente più lontana, e il commissario Chiara De Gregorio ha lasciato invece intendere che bisognerà rimanere dentro il budget iniziale di 490 milioni di euro ma, come hanno detto le parti politiche, la trattativa è aperta.
La commissaria all’opera ing. Chiara De Gregorio ha già effettuato una serie di sopralluoghi nei territori ed è proprio confrontandosi con la De Gregorio sono stati messi in luce alcuni problemi, primo fra tutti i maggiori costi e le problematiche nascenti sulla statale 10 dalla chiusura per tre anni della ferrovia, anche a livello delle imprese dell’area che, ormai, rappresenta uno dei polo siderurgici ed agroalimentari più importanti del Paese.
Ancora aperta anche la questione dell’autostrada Mantova-Cremona: “È un problema secondario – dice il deputato Matteo Colaninno – il progetto terrà conto delle questioni di viabilità per armonizzarle con l’autostrada. Bisognerà capire se l’opera si farà o meno ma non deve diventare un ostacolo al raddoppio, opera strategica per il territorio”.
Presenti all’incontro, oltre ai rappresentati dei comuni interessati dall’opera (Bozzolo, Marcaria, Castellucchio, Curtatone e Mantova), i tecnici della Provincia, RFI, l’ing. Bernini e il coordinatore Siliprandi con l’onorevole Colaninno che, con gli altri parlamentari e rappresentanti del Governo, ha garantito massima attenzione anche per il completamento dell’intera opera.