Djokovic, Nadal: “Australian Open più importante di lui”

“L’Australian Open è molto più importante di qualsiasi giocatore”. Sono le parole del campione spagnolo Rafael Nadal che così commenta il caso legato a Novak Djokovic in Australia. “Sono un po’ stanco della situazione. Se alla fine giocherà, ok. Se non giocherà, l’Australian Open sarà un grande torneo, con o senza di lui”, aggiunge l’iberico. Djokovic, come è noto, è arrivato in Australia con un’esenzione dal vaccino covid. Il visto del serbo non è stato giudicato regolare dalle autorità e il 34enne di Belgrado rischia l’espulsione dal paese. Il caso si chiuderà probabilmente domani in tribunale con un’udienza che dovrebbe porre fine alla vicenda. 

“Djokovic è un gran giocatore. Ma nella storia non c’è nessun tennista più importante di un torneo come l’Australian Open. Il palcoscenico è lì, i giocatori passano: Djokovic, io, Federer, Borg… E’ il mio punto di vista”, ribadisce. “Veniamo da 2 anni durissimi per la pandemia. Il tennis è importante, ma davanti a quello che è accaduto negli ultimi 2 anni non è nulla”, dice. “In questa vicenda io non posso fare nulla. Ho un buon rapporto” con Djokovic. “Gli auguro il meglio, ma in questo caso ci sono molte domande a cui bisogna rispondere. Credo sarebbe positivo se tutto venisse chiarito: lo rispetto come persona e come atleta, non c’è dubbio. Ognuno sceglie la propria strada, lo rispetto anche se non sono d’accordo con molte delle cose che ha fatto nelle ultime 2 settimane”, aggiunge.  

“Io ho avuto il covid, è stata dura soprattutto i primi 4 giorni. Sono stato molto male, ho avuto bisogno di tempo per recuperare e sono stato a lungo fuori dal tour”, dice Nadal rispondendo ad una domanda. “Ora sono felice, un mese fa avrei firmato per trovarmi qui, in queste condizioni: mi godo gli allenamenti, sono felice di essere di nuovo un tennista…”, spiega. “Ho giocato solo 3 partite negli ultimi 6 mesi, vado avanti giorno per giorno: è tutto da scoprire in questo momento, ogni giorno passato in campo è un passo avanti, è importante per la mia fiducia e per la condizione fisica”, dice ancora.  

Rispetto alla posizione di Nadal, diverso il parere espresso dal russo Alexander Zverev. Djokovic “aveva un visto regolare, no? Dubito che avrebbe viaggiato per tentare la sorte, senza garanzie sulla possibilità di giocare il torneo. E’ una stella, se non si fosse trattato di lui non sarebbe stato creato tutto questo caso”. 

(Adnkronos)