(Adnkronos) – Il mondo del futuro “è un mondo che dobbiamo costruire tutti insieme, anche se non è semplice. Pensiamo, ad esempio, alla distanza tra le istituzioni, il mondo del settore produttivo e quello pubblico. La filantropia ci può suggerire un modo di collaborare, anche al di fuori della nostra capacità. Per affrontare le sfide dobbiamo guardare assieme ai pezzi del puzzle e, da lì, decidere il contributo che possiamo dare e comporre quindi il disegno del puzzle”. Così Anna Scavuzzo, vicesindaco di Milano, intervenendo in occasione dell’apertura dei lavori di ‘Breaking bad (habits) – How can foundations move from silos to shaping future innovation ecosystems?’ la due giorni del Research Forum 2024 promossa da Philea, l’ente con sede a Bruxelles a cui aderiscono le fondazioni del continente, compresa Fondazione Cariplo. Al forum di ricerca aderiscono le più importanti organizzazioni filantropiche europee. Fondazione Cariplo è stata partner di Philea nella costruzione e definizione del programma a cui prendono parte più di 120 persone, in rappresentanza delle organizzazioni filantropiche europee. La due giorni è in svolgimento negli spazi della Cariplo Factory, a Milano.
“Assieme a Fondazione Cariplo qui a Milano e in Lombardia abbiamo composto già diversi disegni, ed è molto importante raccogliere il metodo di lavoro che abbiamo proposto insieme, che pone anche le istituzioni nell’ottica di cambiare il loro modo di fare in alcune attività – spiega Scavuzzo – Dobbiamo condividere obiettivi, sfide e strumenti e dobbiamo lavorare insieme per promuovere questi ecosistemi, senza dimenticare le persone, le famiglie, i bambini, le scuole e le istituzioni, pensando anche alla sostenibilità e al futuro di ogni progetto fin dal suo inizio”.
“Tra i progetti realizzati in collaborazione con Fondazione Cariplo tempo fa c’è l’alleanza sulla trasformazione del nostro sistema alimentare. Abbiamo iniziato a parlare del sistema alimentare a Milano nel 2014, durante la preparazione della città per l’Expo, scegliendo di accogliere questa sfida insieme, la città, la regione, il paese e la Fondazione – sottolinea il vicesindaco – Abbiamo condiviso questa sfida, non solo per il progetto, ma per avere un nuovo atteggiamento verso questo tema. In qualche modo, abbiamo creato un nuovo modo di pensare al cibo e abbiamo proposto alle nostre città di seguire lo stesso passaggio. Ci sono 280 città in tutto il mondo, ognuna delle quali ha la sua food policy. Noi, insieme a Fondazione Cariplo, proponiamo una metodologia ed è molto importante perché rispetta la differenza tra i diversi ecosistemi. Spero che possiamo continuare a condividere questa idea del futuro insieme ad altre persone, che possano aiutarci ad essere d’ispirazione per il nostro ecosistema”, conclude.