SUZZARA Il trend nazionale subisce una netta inversione di rotta a Suzzara. Nella città del Premio il centrosinistra sovverte l’impeto della Lega di Salvini e del centrodestra, riuscendo ad imporsi come forza trainante e confermando il sindaco Ivan Ongari per i prossimi cinque anni. Una vittoria netta, con 6.077 voti e il 60% dei consensi, ben tremila voti in più dei voti del centrodestra.
Nella sala consigliare di via Montecchi, adibita per l’occasione a sede elettorale, è stato per tutto l’arco della giornata un continuo fare calcoli per determinare come stesse andando lo spoglio dei voti. Sin dalle prime avvisaglie, sembrava tramontare l’ipotesi di un ballottaggio, tanto paventata durante la campagna elettorale, con Ongari che iniziava a staccare nettamente gli altri due candidati. Le sezioni scrutinate, volta per volta, hanno evidenziato un avanzamento incontrovertibile del sindaco uscente, uno scarto importante anche dalla lista guidata da Luisa Melli (30%), l’avversaria che nelle previsioni appariva come la competitor numero uno di Ongari. Nonostante una buona campagna elettorale, pacata nei toni e attenta ai temi, il Movimento 5 Stelle riflette invece l’aspra ricaduta avvenuta alle ultime Europee: quella di Stefano Rosselli è la terza forza politica di Suzzara, nettamente staccata degli avversari (1.009 voti, il 10%).
Intorno alle cinque del pomeriggio si sono iniziate a stappare le prime bottiglie di prosecco e sono stati fatti i primi brindisi benaugurali. Francesco Bianchi, assessore uscente e che saluta la vita politica suzzarese, ha dichiarato: «La nostra amministrazione ha lavorato bene e siamo stati ripagati di quanto fatto in questi cinque anni». Insomma, Suzzara “la Rossa” non cambia; anzi, raddoppia, con Ongari che conquista un risultato straordinario, un maggioranza quasi bulgara. Per quanto riguarda il consiglio comunale, si parla di dieci seggi al centrosinistra (col Partito Democratico che aumenta di 160 voti rispetto al 2018), cinque a Suzzara civica e al centrodestra, uno ai Cinque Stelle.
