Il dibattito sull’obbligatorietà del vaccino o no cresce. E così viene spontaneo fare un passo indietro a quali altri vaccini sono stati resi obbligatori nel passato.
A fare il punto è il professor Sabino Cassese che ricorda l’esistenza di leggi varate nel 1939, 1963, 1966, 1991 e nel 2017, che hanno già permesso di proteggere la popolazione.
Per il giurista Sabino Cassese, presidente emerito della Corte Cotituzionale “La Costituzione dispone che possono essere introdotti trattamenti sanitari obbligatori, ponendo un solo limite: quello di farlo per legge. Quindi, richiede un intervento del Parlamento. Inoltre, la Costituzione stabilisce che la Repubblica tutela la salute, aggiungendo che lo fa sia per tutelare un diritto dell’individuo, sia per assicurare un interesse della collettività. La conseguenza di queste due disposizioni è molto chiara. Possono essere disposti trattamenti sanitari obbligatori. La corte costituzionale ha aggiunto che la legge che li dispone deve essere non discriminatoria e proporzionata”, ha spiegato in un’intervista a ‘Il dubbio’.ù
Attualmente quali sono i vaccini obbligatori?
“Già leggi del 1939, 1963, 1966, 1991 e 2017 obbligano i cittadini a sottoporsi a vaccini di tipo diverso. Inoltre, ha ricordato Cassese, “le persone in età pediatrica, da zero a 16 anni, sono già soggetti a un obbligo vaccinale. Questo obbligo riguarda ben 10 vaccinazioni”.
“Malattie una volta epidemiche, come la poliomielite e il morbillo, sono state quasi completamente sradicate, non solo in Italia, grazie a vaccinazioni obbligatorie, fatte a tappeto perché solo la copertura vaccinale a tappeto può assicurare quell’interesse della collettività di cui parla la Costituzione” commenta Cassese.
Nel 1939 infatti fu resa obbligatoria la vaccinazione contro la difterite, entro i primi due anni di vita; poi fu il turno del vaccino contro la poliomielite (1966), il tetano (introdotto nel 1963, con la legge 292, modificata poi dalla legge 20 marzo 1968) e l’epatite B (1991). Il sito dell’Istituto superiore di Sanità ricorda poi come l’obbligo di vaccinare contro il vaiolo tutti i nuovi nati sia stato sospeso nel 1977 e abolito nel 1981. Poi la legge n. 119/2017 ha ribadito l’obbligatorietà delle seguenti vaccinazioni per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, (quindi a partire dai nati del 2001): anti-poliomielitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilus Influenzale tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella (dai nati nel 2017)