GONZAGA – “Ieri l’onorevole Zolezzi mi ha comunicato che la prossima settimana sarà effettuato un altro sopralluogo da parte della Protezione Civile Nazionale in relazione alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità. La notizia è stata confermata anche dalla senatrice Malpezzi”, così la sindaca Elisabetta Galeotti che è in costante contatto con i referenti di Stato e Regione che possono contribuire a sbloccare l’impasse che si è creato intorno al territorio di Gonzaga. Il territorio, infatti, è stato escluso dal riconoscimento di stato di calamità naturale nonostante gli oltre 60 milioni di euro di danni provocati dalla tempesta del 26 luglio.
“Stiamo cercando di ottenere la giusta considerazione da parte di tutti i livelli istituzionali – spiega Galeotti – l’esclusione di Gonzaga dagli aiuti e il riconoscimento di altri territori lombardi rappresentano un’oggettiva ingiustizia, alla luce dei pesantissimi danni che la nostra popolazione ha subito. Abbiamo seguito le procedure che ci sono state indicate da Regione Lombardia e inviato la documentazione nei termini richiesti, siamo a disposizione per fornire ulteriori elementi circa l’eccezionalità e la drammaticità dell’evento”.
Intano in questi giorni sono partiti i lavori di riparazione del tetto della scuola secondaria, degli alloggi popolari e del teatro. Terminati gli interventi di ripristino e messa in sicurezza dell’asilo nido Girotondo, che domani, mercoledì 1 settembre, ritornerà in attività. Interventi urgenti per cui il Comune ha stanziato 675mila euro di risorse proprie; fondi a cui devono, però associarsi aiuti economici e procedure snelle per mettere in sicurezza il patrimonio pubblico e privato devastato dall’evento calamitoso. Misure necessarie anche e soprattutto visto l’avvicinarsi della stagione autunnale durante la quale si temono altre ondate di maltempo e danni per edifici e strutture. “Ringrazio i parlamentari e le forze politiche che sono attivamente impegnate, al nostro fianco, in questa azione di sostegno al nostro territorio” conclude la sindaca.