89mila euro dall’UE al Comune di Suzzara per le politiche sull’interculturalità: nasce “Vivo e Coloro la mia Città”

L'Assessore al Welfare del Comune di Suzzara, Alessandro Guastalli

SUZZARA – 89mila euro dall’UE, attraverso la Regione, per gestire le politiche dell’immigrazione: a tanto ammontano i finanziamenti destinati a “#2GCOLORMYCITY – Interculturalità: vivo e coloro la mia città”, il progetto candidato al bando FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) di cui il Comune di Suzzara è capofila del Piano di Zona. Gestito dall’Azienda Speciale Consortile Socialis, nasce dall’esperienza triennale del Progetto “Gioven-Tu” e individua la sua rete primaria nei 5 Istituti Comprensivi del territorio.

#2GCOLORMYCITY si basa sulla valorizzazione delle seconde generazioni come risorse di cittadinanza e sarà un’opportunità di inclusione e confronto tra le diversità che producono ricchezza socio-culturale. Il progetto si propone di ascoltare e coinvolgere bambini e ragazzi (i “2G”, seconde generazioni, figli di genitori immigrati nati in Italia o ricongiunti) per comprendere il loro punto di vista e il loro modo di interpretare gli spazi da loro vissuti nei Comuni dell’ambito territoriale: la città, la scuola, la società, ma anche la propria abitazione.

Il fine è quello di rinnovare la capacità di ascolto verso le nuove generazioni e di favorire la condivisione di spazi urbani attraverso occasioni di confronto e l’ideazione di varie attività. Ai ragazzi sarà data la possibilità di esprimersi e di raccontare i loro spazi di vita come luoghi significativi del loro essere adolescenti. La figura dell’adulto sarà quindi “decentrata” affinché gli adolescenti possano dare una loro lettura e interpretazione “di essere seconde generazioni”, avviando processi sociali di comunicazione e reciproco riconoscimento con il mondo adulto.
«Vivo e Coloro la mia Città vuole coinvolgere bambini e ragazzi per ascoltare il loro punto di vista su come vivono la città e creare in questo modo nuove occasioni di integrazione – spiega l’Assessore al Welfare del Comune, Alessandro Guastalli. – A tale proposito punteremo sull’alfabetizzazione, la valorizzazione delle competenze femminili e l’accompagnamento genitoriale degli immigrati insieme al mondo dell’associazionismo e a professionalità dedicate».