A Mantova 9 infortuni mortali sul lavoro nel 2019. Emergenza anche regionale. Convocata la cabina di regia

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Mantova – Dopo il triste primato del 2018 con la provincia di Mantova che è stata quella in Lombardia ad avere la percentuale più alta di infortuni mortali sul lavoro in rapporto al numero degli abitanti, il 2019 conferma questo triste trend con 9 infortuni mortali nei primi otto mesi dell’anno contro i 7 dell’anno scorso.  
E proprio sul tema degli infortuni sul lavoro oggi è tornato l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera che ha dichiarato: ” Le morti sul lavoro sono diventate un’emergenza nazionale. In tema di prevenzione, la Regione Lombardia ha investito in due anni 16 milioni di euro provenienti dalle sanzioni e messo a punto un Piano d’azione minuzioso. Il Governo non puo’ piu’ rimanere indifferente, servono deroghe ai vincoli di spesa sulle assunzioni di personale specializzato, imposti centralmente”.
RISORSE E CONTROLLI: L’IMPEGNO DI REGIONE LOMBARDIA – “Nel 2018 le ATS hanno compiuto 29.000 ispezioni – spiega Gallera – superando anche le indicazioni stabilite a livello nazionale nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza. Lo scorso anno abbiamo investito 8,2 milioni di euro provenienti dalle sanzioni amministrative comminate durante i controlli. Queste risorse, ripartite per ATS, hanno permesso di assumere 39 tecnici della prevenzione. Tuttavia, la natura del contratto a tempo determinato rappresenta un limite e non incentivo per chi intende partecipare ai concorsi. Servirebbe dunque una deroga nazionale da parte del Governo per sterilizzare i tetti di spesa per il personale assunto nel settore della prevenzione. A fronte di questa nostra costante e ripetuta richiesta, finora da Roma hanno alzato le spalle”.
NEI PROSSIMO GIORNI SARA’ CONVOCATA CABINA DI REGIA – “Nei prossimi giorni – conclude Gallera – d’accordo con il presidente Fontana, convocheremo una riunione straordinaria della Cabina di Regia appositamente costituita per condividere, monitorare e indirizzare gli interventi di prevenzione degli infortuni sul lavoro. La cabina e’ composta dai rappresentanti della Regione, delle associazioni datoriali e sindacali con le quali il rapporto e’ sempre attivo, costante e propositivo”.