A Reggiolo chiude dopo cinquant’anni Sorrentino Arredamenti: “Una bella storia di vita e di lavoro”

La sede di Arredamenti Sorrentino a Reggiolo

REGGIOLO (BASSA REGGIANA) – Cinquantacinque anni di vita e di lavoro: tanti ne sono passati per Vittorio Sorrentino da quando ha dato il via alla sua prima avventura imprenditoriale insieme ai fratelli e alla moglie Carla Vaccari. Una storia di passione e di professionalità che va di pari passo con quella del territorio.

Classe 1937, Vittorio è sempre stato un tipo pragmatico: uno che non si spaventa davanti alle sfide. Ed è proprio con questo spirito che fonda la sua prima ditta chiamata non a caso “Vitterfaust”, il suo nome unito a quello del fratello più piccolo Fausto, a testimoniare il forte legame affettivo tra i membri della famiglia (e in primo luogo con la moglie Carla, che lo accompagnerà sempre). La “Vitterfaust” parte dal nulla; ha sede a Rubiera e produce mobili. Dieci anni dopo, nel 1974, viene sciolta e Vittorio abbandona la strada della produzione per percorrere quella della vendita diretta; si trasferisce a Reggiolo e lì nasce la Sorrentino Arredamenti. Da piccolo insediamento commerciale nella zona industriale Ranaro, la Sorrentino Arredamenti si sposta in zona Rame trasformandosi ben presto in una delle realtà aziendali più accreditate sul territorio. Fulcro dell’azienda resta la collaborazione famigliare: alla Sorrentino inizia a lavorare anche Andrea, figlio di Vittorio e Carla, oltre ad alcuni dipendenti. Per i clienti della Bassa Reggiana, del Mantovano e del Modenese è un punto di riferimento per l’arredamento; una certezza destinata però oggi a venir meno.

«Siamo partiti più di cinquant’anni fa con grande entusiasmo e passione, ed è grazie a tutti che abbiamo realizzato un bel percorso di vita e di lavoro – racconta Vittorio. – Ma adesso è arrivato il momento di salutare. Da qualche giorno è partita la liquidazione, con saldi davvero irripetibili su tutti gli arredi disponibili presso la nostra sede. Non abbiamo ancora fissato la data di chiusura, ma al più tardi sarà la primavera del prossimo anno. Vorrei precisare che all’origine di questa scelta non ci sono problemi di carattere economico: la nostra attività procede ancora bene, soprattutto per quanto concerne la vendita di cucine. Va piuttosto rilevato – puntualizza l’imprenditore – un profondo cambiamento nel settore, a causa del peso crescente dei centri commerciali e delle grandi catene. Per andare avanti dovremmo anche noi attuare innovazioni e ampliamenti importanti, ma io ho una certa età, i miei figli hanno scelto altre strade, quindi è arrivato il momento di far calare il sipario».

Una scelta non da poco per chi ha trascorso una intera vita a produrre e vendere mobili. «Non è stata una decisione semplice, in effetti – prosegue Sorrentino. – Ci abbiamo riflettuto bene, ma ogni cosa prima o poi finisce. Ci tengo soprattutto a ringraziare chi è stato al nostro fianco in tutti questi anni: in primo luogo chi ha lavorato con me, ma anche i clienti affezionati che si sono alternati di generazione in generazione, e i fornitori, tra cui la Lube, con i quali abbiamo costruito un rapporto di stima e reciproca soddisfazione».