EMILIA ROMAGNA – Gli oltre 63 milioni di euro decisi dal Mipaaf e destinati alle aziende agricole colpite dal maltempo nel quinquennio 2013-2018 come noto non raggiungeranno il nostro territorio. Sono sette le regioni alle quali sono destinati fondi: l’elenco comprende Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Toscana e Veneto. Ma non la Lombardia. E così, mentre le aziende mantovane piangono, a spartirsi il bottino sono quelle emiliane e reggiane.
Proprio in Emilia Romagna ammontano infatti a 19,5 i milioni di euro sbloccati dal Ministro Bellanova per rimborsare le aziende agricole danneggiate da calamità naturali negli anni 2013-2018. E buone notizie sono in arrivo anche per i Consorzi di Bonifica che vedranno incrementati ulteriormente i fondi a disposizione per le opere irrigue. Salgono infatti a 233 milioni complessivi le risorse destinate all’Emilia Romagna, per progetti immediatamente cantierabili.
La parte più consistente dei fondi è riservata però all’agroalimentare emiliano-romagnolo, per il quale sono in arrivo 21,2 milioni di euro. Una parte dei fondi, per circa 17,3 milioni di euro, saranno impiegati subito dalla Regione per sostenere 8 progetti del settore lattiero-caseario che interessano aziende di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza produttrici di formaggi stagionati, in particolare Parmigiano Reggiano e Grana Padano, oltre alla filiera Gran Latte che ha come obiettivo il miglioramento del benessere animale e delle tecniche di produzione del latte alimentare e latticini freschi.
Interventi importanti anche per le aziende colpite dalla cimice asiatica. Accolte tutte le richieste della Regione. A primavera verranno finalmente liberati gli insetti antagonisti (la cosiddetta “vespa samurai”) per contrastare l’invasione del parassita.
La ministra ha inoltre annunciato la piena operatività del fondo da 80 milioni di euro. Grazie a una delibera regionale approvata di recente sono state delimitate tutte le aree colpite, questo vuol dire che le imprese potranno ottenere la sospensione dei contributi previdenziali per i titolari e i dipendenti. A questo si aggiunge il via libera dell’Abi che, su richiesta della Regione, ha assicurato la disponibilità delle banche ad andare oltre i 12 mesi di moratoria previsti dall’accordo sul credito.