Borgo Mantovano, all’ospedale di Pieve arriva l’ambulatorio di Patologia tiroidea

Nuovo ambulatorio per la tiroide a Pieve: nella foto, da sinistra in senso orario, i professionisti Sonia Ferrarisi, Roberta Raccanelli, Adriano Verzola e Pierluigi Rossini

BORGO MANTOVANO – L’Ambulatorio di Patologia Tiroidea di ASST arriva anche all’Ospedale di Borgo Mantovano. Le prestazioni saranno prenotabili dal 4 marzo, il primo e il terzo mercoledì del mese e verranno erogate nell’ambulatorio 15, al primo piano dell’area poliambulatoriale.

Per rispondere in modo omogeno al bisogno di salute della popolazione, l’ASST di Mantova ha deciso di estendere al presidio del Destra Secchia il servizio dedicata che già viene svolto all’ospedale di Mantova, nell’ambito della struttura di Medicina Nucleare diretta da Pierluigi Rossini. Si tratta del primo passo di un percorso complesso e ambizioso, che mira a creare una rete per la diagnosi e cura delle patologie della tiroide diffusa su tutta la provincia di Mantova.

La tiroide è una ghiandola endocrina che produce ormoni – T4 e T3 – tramite i quali viene controllato il metabolismo energetico dell’organismo. Anche se molto raramente drammatiche o mortali, le malattie tiroidee sono diffusissime, specialmente nelle donne (con una frequenza maggiore da quattro a dieci volte rispetto agli uomini).

Nella pratica, ogni medico di Medicina Generale che sospetti o individui una malattia tiroidea, potrà inviare con una semplice richiesta di visita (prima visita medico nucleare per tiroide) i propri assistiti negli ambulatori dedicati di Mantova e Pieve, che si faranno poi carico di tutti gli accertamenti successivi, delle terapie e del follow-up. Il medico inviante verrà tenuto al corrente di tutto il percorso clinico del suo assistito.

In pratica, per ciascun paziente viene allestito un percorso sanitario completamente personalizzato che egli deve soltanto seguire, senza preoccuparsi di dover procurarsi impegnative, cercare le sedi per i vari esami, prenotarli e riportare poi i risultati allo specialista. Anche gli spostamenti del paziente saranno ridotti al minimo, compatibilmente con la tipologia di accertamenti da eseguire e la loro disponibilità territoriale.