PEGOGNAGA – Se ne sono andate a poche ore di distanza l’una dall’altra le prime due vittime del Coronavirus a Pegognaga. La prima nel pomeriggio di ieri, un ottantenne padre di due figlie che si trovava ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale “Carlo Poma” di Mantova “per colpa di questo brutto “coso” di adesso (che non merita neppure di essere citato)”, hanno scritto le figlie sui social; e l’altra stamattina, ancora una volta un ottantenne che deteneva il triste primato di essere il primo caso risultato positivo a Pegognaga nei giorni scorsi. Due scomparse pesanti per il Sindaco Matteo Zilocchi.
“Quando tutto sarà finito difficilmente non penserò più a questo periodo – scrive sui social. – Di fatto siamo tutto il giorno, da ormai 20 giorni, intenti a parlare solo di lui, del coronavirus. Questa settimana Pegognaga è diventata uno dei Comuni del Basso Mantovano più colpiti da questo “nemico invisibile”. Pegognaga proprio oggi piange due suoi concittadini che hanno perso la loro personale battaglia, ma sono certo che grazie a loro ora tanti altri saranno ancora più attenti e accorti nel rispettare ciò che ormai tutti sappiamo.
Questa battaglia non si vince “sanificando” strade se poi i mezzi continuano a girare, non si vince cavalcando le onde emotive delle persone, non si vince con le mezze misure. Questa battaglia la si vince soprattutto con la determinazione, quella dei medici, degli infermieri, dei ricercatori, dei cittadini responsabili che ogni giorno danno un contributo unico e fondamentale per togliere la “corona” al virus.
Pegognaga sta dalla parte dell’informazione, del rispetto delle regole e della fermezza – conclude Zilocchi. – La caccia alle streghe non sarà mai di casa qui, almeno non con me. A tutti coloro che sono impegnati in questa battaglia va il mio più sentito ringraziamento. Insieme lo fermeremo e insieme ripartiremo”.