PEGOGNAGA – Il panico da Coronavirus rischia di fare una vittima d’eccellenza: l’economia del Paese e, di conseguenza, delle piccole realtà locali. Mentre i Sindaci chiedono, in maniera univoca, di abbassare i toni e di evitare gli allarmismi, in queste ore pizzerie e ristoranti abbassano le serrande; molte altre attività commerciali invece hanno scelto, già da questa settimana, di contingentare gli ingressi, consentendo l’accesso solo a due persone per volta.
Lo stesso sta avvenendo a Pegognaga, dove il gruppo di opposizione “Riattiviamo Pego” ha proposto in queste ultime ore che le tasse e le imposte comunali vengano sostanzialmente ridotte e, in alcuni casi, azzerate, alla luce delle difficoltà che sta incontrando il tessuto sociale, economico e produttivo. «Tutto ciò – propone la minoranza consiliare – per dare ossigeno alla nostra economia ossia ai nostri artigiani, commercianti, lavoratori e lavoratrici dipendenti, industriali, agricoltori. Per fare tutto ciò, proponiamo che venga costituito un tavolo istituzionale che affronti la crisi e l’emergenza nelle quali siamo precipitati e che veda il coinvolgimento dei sindacati e delle associazioni che rappresentano il mondo del lavoro e dell’impresa affinché le scelte relative alle politiche fiscali, economiche e sociali per Pegognaga siano costruite insieme a loro. Ci auguriamo e ci aspettiamo che queste nostre proposte siano accolte – conclude il gruppo, – per il bene della nostra Pegognaga».
