MANTOVA – Fabio Caparelli è il nuovo coordinatore della Uil per le province di Mantova e Cremona. Eletto dall’esecutivo territoriale dopo le dimissioni del segretario confederale Paolo Soncini. Da 20anni nel sindacato, Caparelli è entrato come delegato nel settore tessile e dal 2018 è responsabile confederale della sicurezza sul lavoro per gli artigiani.
Qual’è il ruolo del sindacato oggi e come può rispondere alle esigenze delle nuove tipologie di lavoro e delle nuove generazioni?
“Il sindacato del essere un punto di riferimento, eravamo il sindacato dei cittadini, ora siamo e saremo il sindacato delle persone – spiega Caparelli – Il lavoro deve generare benessere, ma è un po di tempo causa pandemia, guerra, che questo benessere non c’è più- Nel mantovano facciamo fatica già con le famiglie a due redditi, figuriamoci a quelle con un reddito, e poi ci sono i giovani, ai quali dobbiamo garantire un futuro che non sia un lavoro precario”.
A pochi giorni dal primo maggio, festa dei lavoratori quali sono le priorità?
“Il primo maggio per noi è una festa, ma anche il momento per fare delle riflessioni, per cui si parte dalla sicurezza sul lavoro, dalla sanità, dal fisco, dal salario, dall’aumento dell’inflazione, e dalle tutele per i lavoratori precari. Il progresso è più veloce, siamo sempre un passo indietro, quando arriviamo ad una soluzione, siamo già ad un altro problema, dobbiamo cambiare passo”.
52 anni, iscritto alla Uil dal 2003, ha visto il mondo del lavoro e dei sindacati cambiare. La Uil, nel territorio mantovano è sempre stata un punto di riferimento per i cittadini, con moltissimi servizi erogati, come mantenere questa peculiarità?
“La Uil in questi anni è cresciuta tantissimo, i servizi di patronato, caf, ma anche di tutela dei consumatori sono aumentati, il patronato del 40%, le esigenze fiscali dei 7%, questo significa che offriamo un servizio di qualità”
Tra i primi appuntamenti di Caparelli coordinatore la manifestazione in piazza a Milano del 13 maggio dove si porteranno tutti i problemi attuali del mondo del lavoro, chiedendo risposte al Governo.
Nel video l’intervista a Fabio Caparelli