Fondi per la sanità locale: il Pd di Pegognaga chiede al consiglio comunale un’odg sul Mes

PEGOGNAGA –  La sanità é il tema sul quale il Pd di Pegognaga sta concentrando i propri sforzi, nel tentativo di innescare un meccanismo che influisca addirittura sulle scelte del governo centrale, per ottenere un potenziamento della medicina del territorio. Con quest’obiettivo il segretario Pd pegognaghese, Marco Carra, affiancato dal consigliere comunale di minoranza Viola Messori, ha indetto un incontro per illustrare la propria iniziativa. «Proponiamo – spiega – un odg sul MES, con specifico riferimento alla sanità. Proprio l’altro giorno c’é stato un pronunciamento di tanti sindaci, che hanno chiesto al Governo d’attivare questo canale di finanziamento. Chiediamo, quindi, tramite questa proposta che il consiglio comunale, unitariamente, approvi quest’odg d’indirizzo politico, da inviare a Governo e Parlamento, per chiedere, partendo dalla base, l’attivazione di questo fondo». Azione che secondo Carra dovrebbe avere uno significativo ritorno sul territorio «Ciò si tradurrebbe per la Regione Lombardia un afflusso di più di sei miliardi di euro, quindi per la provincia di Mantova svariate centinaia di milioni, coi quali potenziare le nostre strutture sanitarie. Noi di Pegognaga pensiamo agli ospedali di Pieve di Coriano e di Suzzara. A ciò aggiungiamo il potenziamento della medicina del territorio, che é stata la grande assente in questi mesi nei quali conviviamo con l’epidemia». Carra sollecita un’incentivazione dell’iniziativa «Con questo progetto pensiamo di fare da apripista per altri consigli comunali. Perciò aggiungiamo un’altra proposta: chiediamo all’amministrazione comunale di costruire insieme un consiglio comunale aperto, nel rispetto delle norme anti-covid, o un momento di approfondimento e mobilitazione, coinvolgendo gli attori del comparto sanità, dall’ordine dei medici, ai sindacati degli operatori sanitari, al Comitato tutela e salvaguardia di Pieve di Coriano, al Tribunale dei diritti del malato di Suzzara. Costruire un momento di confronto per poter comprendere quali sono i bisogni della sanità di questo territorio, onde avanzare proposte molto concrete nel momento in cui, speriamo, verrà attivato il meccanismo».