Coronavirus, Gonzaga: lunghe file nei supermercati, già esaurite le scorte di acqua

GONZAGA – Chi c’era, paragona questi giorni di terrore e smarrimento a quelli vissuti ormai più di 30 anni fa con il disastro di Chernobyl. Negozi e botteghe presi d’assalto, dispense stipate di generi di prima necessità in vista dell’ignoto, e intere famiglie chiuse in casa in attesa che la nube tossica in qualche modo se ne andasse, preferibilmente il più lontano possibile.

Oggi a far paura è qualcosa di ancor più invisibile ed incontrollabile. Il timore della gente, invece, quello è sempre più palpabile con il trascorrere delle ore. I supermercati del centro della Bassa registrano lunghe code agli ingressi dalla giornata di ieri. Pienone da stamattina in uno dei discount del paese: scorte di acqua esaurite già nella giornata di domenica, tanto da richiedere il rifornimento delle scorte; casse tutte in funzione sin dall’orario di apertura e commesse allo stremo delle forze: «Mai vista così tanta gente – commenta una ragazza, tra uno scontrino e l’altro; – c’è chi fa la solita spesa del lunedì, ma tanti già da ieri hanno cominciato a fare le scorte di generi alimentari». I banchi di frutta e verdura stamattina risultavano comunque, intorno alle ore 11, tutti perfettamente riforniti. E la mascherina? Nessun avvistamento tra i clienti e nemmeno tra le cassiere. «A cosa servirebbe con tutta questa gente?», dice qualcuno.

Tutti in fila indiana e con tanto di mascherina, invece, in un altro supermercato del paese. Anche qui code alle casse. Quanto a disinfettanti e gel mani, ormai è caccia all’ultima boccetta.