GONZAGA – Un mancato invito ad un incontro con il mondo dell’associazionismo locale è all’origine dello scontro che si sta consumando in queste ore tra maggioranza e opposizione gonzaghesi. Non è andata giù, infatti, al gruppo di minoranza Gonzagattiva, guidato da Achille Zatelli, il primo Tavolo delle Associazioni convocato lo scorso 12 settembre e svoltosi senza il contributo dell’opposizione consiliare.
«Oltre ai rappresentanti di 32 associazioni di volontariato, erano presenti il Sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti, il vicesindaco Carla Ferrari, l’Assessore Eugenio Benatti e tre consiglieri comunali di maggioranza – spiega in una nota Gonzagattiva. – Convocato come “occasione d’incontro e di condivisone di idee fra le associazioni e la nuova amministrazione” e avente come primo punto dell’ordine del giorno la “Presentazione dell’Amministrazione comunale e dei membri delle Associazioni”, l’incontro doveva portare alla stesura del nuovo regolamento che “regolerà i rapporti tra Comune di Gonzaga e Associazionismo locale”. Ebbene, a quell’incontro noi non siamo stati invitati e, oltretutto, ne siamo venuti a conoscenza settimane dopo. Un comportamento che riteniamo irrispettoso delle competenze degli organi comunali».
Ora la minoranza è sul piede di guerra: “Impensabile – scrivono i consiglieri – che possiamo svolgere il nostro ruolo se siamo all’oscuro dell’iter formativo del regolamento, nonché delle valutazioni e delle proposte dei rappresentanti delle associazioni che hanno portato alla sua stesura».
Gonzagattiva è decisa a non passare sopra a quanto accaduto. Lo scorso 31 ottobre ha presentato una mozione per l’istituzione di una Commissione avente le stesse funzioni di un tavolo di coordinamento, ma che garantisca che l’Amministrazione comunale sia rappresentata nella sua interezza. «Sappiamo che il Sindaco Galeotti ha inoltrato a tutti gli Assessori e i Consiglieri una e-mail con la quale l’Assessore Benatti e la Responsabile del Settore Cultura Paola Tarana rammentavano alle associazioni l’incontro fissato per il 12 novembre – aggiunge Gonzagattiva. – Tutto questo pare diretto ad escludere la minoranza dal processo formativo. Per questo motivo, anche in rispetto alle Associazioni non convocate, abbiamo deciso di non raccogliere il tardivo invito. Restiamo in attesa della votazione della mozione che abbiamo proposto, auspicando che il consiglio comunale si riappropri del suo ruolo di organo deliberante».
