Moglia, stufetta prende fuoco in casa: 64enne salvato dai pompieri

MOGLIA – Poteva trasformarsi in tragedia l’incendio avvenuto ieri sera, poco dopo le 22, in un’abitazione in Via Giuseppe Mazzini a Moglia. E’ ormai sera quando un uomo di 64 anni, P.U., che vive solo nell’abitazione, per scaldarsi accende una stufetta. Passa solo qualche ora ed avviene il disastro: complici il tepore e l’ora tarda, l’uomo si addormenta e l’apparecchio prende fuoco. Il rogo presto divampa all’interno della casa, che viene avvolta da un denso fumo nero mentre l’uomo, forse stordito dalle esalazioni tossiche, non si accorge di quanto sta avvenendo. A svegliarlo sono i vicini di casa e i Vigili del Fuoco di Suzzara, che riescono a portarlo in salvo fuori dall’edificio. Sul posto anche il 118 e i Carabinieri. Nel frattempo dalla casa vengono estratte anche alcune bombole di gas.

Il 64enne è stato subito portato al pronto soccorso in codice giallo per inizio di intossicazione per i necessari accertamenti, ma tutto sommato in discrete condizioni: sarebbe già stato dimesso questa mattina.

Ora resta da capire con esattezza cosa è successo all’interno della casa, un edificio inagibile sul quale questa mattina l’Ufficio tecnico del Comune ha già effettuato delle verifiche. Pare che l’uomo sia un “accumulatore seriale”, cioè che risulti affetto da quel disturbo ossessivo-compulsivo che porta a conservare ogni tipo di oggetto, a scapito anche delle condizioni igienico-sanitarie più elementari. Il rogo sarebbe divampato tanto velocemente proprio a causa della quantità di mobili e oggetti raccolti dall’uomo all’interno dell’abitazione, così come la tossicità dei fumi generati dall’incendio sarebbero da imputare ai materiali di ogni genere accatastati all’interno dell’edificio.

La notizia si è subito diffusa sui social, dove alcuni cittadini, insospettiti dall’odore di bruciato in tutto il paese, hanno cominciato a chiedere spiegazioni, preoccupati per le condizioni di salute del 64enne.