Negozi storici, tre attività premiate a Suzzara. L’Assessore Zaldini: «Commercio fondamentale per la vivibilità del territorio»

Il centro storico di Suzzara

SUZZARA – Sono state giornate particolarmente importanti quelle appena trascorse per il commercio suzzarese. Tre attività hanno infatti ottenuto da Regione Lombardia il riconoscimento di negozio storico, che premia la gestione continuativa nel tempo di almeno 40 anni. Lo scorso 5 dicembre la premiazione a Palazzo Lombardia, con tanto di foto e festeggiamenti.

A Suzzara sono già riconosciuti negozi storici l’ortofrutta Bernardelli, meglio nota a tutti come “Regina” in Piazza Garibaldi, l’ortofrutta Bigliosi di Viale Libertà e la Profumeria Oleari di Piazza Luppi. Prossimo beneficiario del riconoscimento sarà il negozio Memi Moda di Piazza Garibaldi.

«Attualmente in Italia l’età media delle attività commerciali di vicinato è di poco più di 16 anni – commenta l’Assessore alla Valorizzazione del territorio, Raffaella Zaldini – perciò il risultato è di grande prestigio e permette di rendersi conto del valore del commercio al dettaglio come elemento fondamentale per la vivibilità di un centro storico e per il benessere di un’intera comunità».

Vediamo allora quali sono le tre attività premiate.

La premiazione della Fioreria Galiotto

La prima è la Fioreria Galiotto in Viale Virgilio. E’ il 26 novembre del 1968 quando i coniugi Mario, esperto in composizioni floreali funebri, e Maria Teresa Galiotto acquistano il negozio di fiori “Il Piccolo Giardino” in viale Virgilio a Suzzara (aperto nel 1966 dai coniugi Scattolini) che diventa così la Fioreria Galiotto (licenza intestata alla signora Maria Teresa Tummillo in Galiotto). Nel tempo, i coniugi Galiotto vengono affiancati nella gestione del negozio dalla figlia Daniela, dal genero Tiziano e dalla loro figlia Eleonora, che con professionalità, nuove idee e passione hanno ampliato l’attività integrando la vendita di piante e fiori con la proposta di articoli di alta fattura, composizioni floreali e oggettistica da regalo creata artigianalmente da loro stessi. Nel 2004 l’azienda viene intestata al marito di Daniela, Tiziano Zoni. Il locale, di circa 50 mq, si trova in un edificio di più di 50 anni, in una via principale del paese.

Luca Borioli con la moglie Sandra, della Merceria Borioli

Tra i premiati anche Mercerie Borioli, in Via Baracca. La storia della merceria Borioli ha inizio nel 1955 quando Aurelio Borioli , trovandosi disoccupato e con una famiglia a carico, decide con la moglie Maria Gobbi Sprocagnocchi di aprire un’attività in una piccola bottega in via Baracca, 36 a Suzzara. La scelta di aprire una merceria fu dettata da una ragione molto semplice: si trattava infatti dell’attività che richiedeva il minor investimento per essere avviata. La signora Maria restava in bottega, Aurelio girava con un carretto per le corti di campagna proponendo i propri prodotti. La prima licenza fu intestata alla madre di Maria, Lucia Lomellini e solo in un secondo momento alla figlia. La merceologia proposta era molto varia e spaziava da articoli di merceria, piccola profumeria e camiceria. Nel 1972 la coppia trasferisce l’attività in un negozio di nuova costruzione al civico 6 di via Baracca in un locale di 36 mq; il negozio si specializza nella vendita di articoli di merceria e accessori moda, oltre che di filati per ricamo e aguglieria. Terminati gli studi, il figlio della coppia, Luca, decide di portare avanti l’attività subentrando nel 1983 nella gestione dell’azienda. Nel 1989 il negozio si rinnova e si amplia arrivando ad avere una superficie di vendita di 80 mq. La proposta si arricchisce con la corsetteria e maglieria intima uomo-donna e con una serie di nuovi servizi proposti alla clientela (interventi di sartoria, personalizzazione dei capi, ricamo, ecc). Per ultimo, grazie ad un bando regionale, nel 2008 vengono completamente rinnovati gli arredi del negozio. La crisi comincia a mordere e nel 2016 il grande salto sul web: oggi i prodotti della merceria Borioli sono in vendita anche sulla piattaforma Amazon.

Riconoscimento d’eccellenza, infine, anche per Onoranze funebri Pedroni, in Via Luppi Menotti. Fu la signora Imogene Bosi, aiutata dal marito, a dar vita nei primi anni del Novecento alle Onoranze Funebri Pedroni di Suzzara. La coppia proponeva i primi servizi funebri alla comunità suzzarese. Negli anni Trenta fu il figlio Pietro a prendere le redini dell’azienda di famiglia, il quale, a sua volta, passò il testimone negli anni Sessanta (nel 1966) al figlio Luigi. Gli subentrò poi il figlio Alberto, che si mise in società con l’attuale amministratore Gianpaolo Galiotto, dando vita dapprima ad una snc poi trasformata in srl. Oggi, dopo la morte del signor Alberto, Gianpaolo Galiotto è Amministratore Unico della società Onoranze Funebri Pedroni.