Ostiglia, approvato il nuovo regolamento del consiglio comunale: silenziare i cellulari dei consiglieri

Il municipio di Ostiglia
Il municipio di Ostiglia

OSTIGLIA – E’ stato approvato il nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale. Viene, così, abrogato il previgente regolamento datato 1981. Il regolamento entrerà in vigore dopo l’approvazione del nuovo Statuto Comunale che esige ancora un passaggio nella Conferenza dei capigruppo (convocata per la prossima settimana) e l’approvazione dei due terzi dei consiglieri assegnati. Il documento sarà posto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale utile.

Nel frattempo sono state illustrate dal Sindaco, Valerio Primavori, e dall’assessore al Bilancio, Andrea Rivaroli, le nuove linee guida del regolamento, in particolare in materia di comportamento dei consiglieri e di regolamentazione dei tempi tecnici di intervento, e del comportamento del pubblico. Fissata nel limite dei tre giorni la convocazione dei consiglieri.

L’articolo 20 stabilisce che: “durante le discussioni, i consiglieri possono esprimere rimproveri, critiche, rilievi, censure, ma senza turbare i lavori o insultare, offendere, oltraggiare, irridere altri convenuti. Se un consigliere turba l’ordine dei lavori, non attenendosi all’oggetto in discussione, assumendo comportamenti provocatori o lesivi dell’altrui dignità, il presidente lo richiama formalmente. Durante le discussioni è opportuno evitare l’utilizzo di telefoni cellulari. Dopo il secondo richiamo formale, il consigliere perde il diritto di intervenire, ma conserva il diritto di voto, sino al termine della riunione. Il consigliere che si assenta definitivamente dalla riunione deve, prima di lasciare la sala, darne comunicazione al segretario perché sia presa nota a verbale”.

Per quanto riguarda il pubblico presente l’articolo 22 stabilisce che: “deve seguire i lavori in silenzio, all’interno degli spazi ad esso dedicati. Il pubblico non può intervenire o interrompere i lavori del consiglio. Non può esporre cartelli, striscioni o far uso di qualsiasi altro mezzo che interferisca con l’esercizio delle funzioni dell’assemblea. E’ inoltre vietata l’interazione tra il pubblico e i consiglieri in qualsiasi modalità. Il presidente esercita i poteri necessari per garantire l’ordine dei lavori avvalendosi, ove occorra, dell’opera degli agenti della polizia locale o di altre forze dell’ordine, facendo allontanare dall’aula coloro che tra il pubblico disturbano la riunione”.

“Il documento è un’occasione per regolamentare un consesso che deve attenersi a certe regole di decoro e di discussione civile – spiega il sindaco Primavori. – Vorremmo evitare discussioni fuori luogo e tempo al limite della propaganda elettorale e riportare gli interventi attinenti ai punti all’ordine del giorno, nel rispetto dei tempi e delle modalità che si addicono a un consiglio comunale dove noi rappresentiamo i cittadini che ci hanno eletto. Il precedente regolamento era di 40 anni fa, anche se nella sostanza non abbiamo intaccato nulla, le modifiche apportate si rifanno alle esigenze dei nostri tempi”.

La minoranza ha espresso voto contrario sul provvedimento.