Ostiglia, oggi l’incontro tra Tecnofer e Comune. Il Sindaco Primavori: «Fortemente preoccupati»

L'incontro tra Tecnofer e l'Amministrazione comunale di Ostiglia, avvenuto poche settimane fa

OSTIGLIA – Una doccia fredda per la cittadinanza e l’amministrazione comunale, ma prima ancora per i lavoratori. Così si può definire la crisi della Tecnofer di Ostiglia, esplosa solo pochi giorni fa. Il Sindaco Valerio Primavori ha da subito portato la solidarietà agli 81 dipendenti della ditta al presidio davanti alla fabbrica, organizzato come forma di protesta in seguito alla notizia del concordato in bianco depositato in Tribunale dalla dirigenza martedì scorso; concordato che, in assenza di richiesta di cassa integrazione, potrebbe portare alla chiusura della fabbrica entro il 31 gennaio 2020, con tutti i lavoratori a rischio occupazionale.

L’azienda, leader in Italia per la produzione di coclee e sistemi di movimentazione delle granaglie, conta tre unità produttive: oltre alla principale ad Ostiglia, anche quella di Calto, dove lavorano 10 dipendenti, e quella di Ficarolo, chiusa lo scorso luglio, entrambe in provincia di Rovigo.

Questa mattina l’incontro convocato dal Comune di Ostiglia venerdì scorso all’indomani della crisi e dello sciopero dei lavoratori. L’azienda ha illustrato agli amministratori l’attuale situazione finanziaria mentre l’Amministrazione comunale, dal canto suo, ha confermato la forte preoccupazione per l’impatto socio-economico che l’eventuale chiusura dell’azienda comporterebbe sul territorio. Presenti all’incontro con la proprietà, il Sindaco, l’assessore alle Attività Produttive, Andrea Rivaroli e l’assessore alle Politiche Sociali, Ilaria Reggiani.

«Abbiamo ribadito all’azienda la nostra forte preoccupazione, – spiega il Sindaco – e chiesto il mantenimento del livello occupazionale attuale poiché 80 famiglie a rischio rappresentano una conseguenza molto grave per il tessuto sociale del nostro Comune e non solo. Restiamo in attesa di conoscere l’esito dell’incontro tra la proprietà e i sindacati, oggi pomeriggio, e della convocazione della 4° Commissione in Regione Lombardia chiesta dalla consigliera regionale Antonella Forattini e che verrà calendarizzata con ogni probabilità a gennaio, alla riapertura dei lavori. Abbiamo concordato un nuovo incontro con la proprietà entro il mese dicembre o al più tardi la prima settimana di gennaio, con disponibilità della dirigenza a tenerci informati e a conoscenza degli sviluppi futuri. Nel frattempo continueremo a monitorare la situazione e stare vicino ai lavoratori».

Il Sindaco, in mattinata, ha contattato anche il capogruppo di minoranza, Fabrizio Borghi, per un incontro fissato mercoledì mattina relativamente alla vicenda Tecnofer.