Pegognaga, benemerenza anche per la gentilezza tra le onorificenze

PEGOGNAGA – L’orgoglio della pegognaghesità ha vissuto l’altra sera la comunità laurenziana nel presenziare numerosa alla cerimonia di conferimento delle pubbliche onorificenze da parte del sindaco Matteo Zilocchi a sei personalità che si sono distinte nel campo della cultura, dell’incoraggiamento della ricerca scientifica, dell’educazione, dell’imprenditoria rurale, dello sport, del volontariato. Personalità che hanno dimostrato come Pegognaga, benché piccola comunità, abbia la capacità di emergere in ogni settore facendosi notare non solo a livello provinciale ma persino internazionale. E’ stata una serata connotata dall’essenzialità della donna non solo per la costruzione della famiglia, ma anche per l’armonica funzionalità del consesso sociale e non dimeno per il fattuale contributo al progresso culturale e scientifico. Di più. Pegognaga ha voluto dimostrare che scienza, cultura, progresso, società hanno bisogno più che mai di gentilezza, specie in un’epoca in cui, come l’attuale, i rapporti intra-relazionali sembrano essersi ridotti al solo tornaconto personale.  Per suggerimento estemporaneo di larga parte della popolazione è perciò stato conferito in via straordinaria anche il diploma di gentilezza a due fratelli che con le rispettive consorti da sessant’anni servono carburante e piccola manutenzione agli automobilisti che fruiscono della loro stazione di servizio. Evento questo che ha confermato come l’orgoglio della pegognaghesità spazi dalla promozione del  progresso scientifico alla normalità quotidiana. In tema di valorizzazione femminile la serata non poteva non essere introdotta che da una donna, la vicepresidente della Pro Loco Flexum Patrizia Zucchi, artista e docente, che ha condotto le varie fasi con scioltezza e proprietà tematiche, accanto al sindaco Zilocchi. A ricevere il diploma di pubblico encomio sono stati due giovani amici, Giulio Mancinelli di Polesine e Vlad di origine moldava, che sotto l’egida dell’associazione “Evolve it’s yuor turn” (“Sveglia, è il tuo momento”) allo scoppiare della guerra in Ucraina dopo aver raccolto beni primari hanno raggiunto in Moldavia i primi fuggitivi dal Donbass, inviando poi altri aiuti in continuità. Indicati dal sindaco come esempi di generosità e coraggio. Pubblico encomio all’imprenditore edile Gianni Faglioni, già portiere del Pegognaga da ragazzo, si è fatto sponsor e animatore di eventi sportivi nel calcio, nel ciclismo giovanile e nel volley femminile. Civica benemerenza a Bruno Merlotti, presidente emerito dell’Itas di Palidano, non solo per la sua attività educativa di particolare efficacia tanto da dare lustro a vari istituti, ma anche per i 25 anni d’impegno politico amministrativo e una volta entrato in quiescenza per l’attivismo culturale nelle università popolari anche della vicina Emilia. Civica benemerenza alla Cooperativa Agricola San Lorenzo, per la valorizzazione dei campi e soprattutto per il coinvolgimento giovanile nell’imprenditoria agricola. E’ poi stata la volta del conferimento di cittadinanza onoraria a due pegognaghesi extra-muros: Marco Pirozzi di Macerata, creatore della Fondazione in memoria della figlia Francesca, ricercatrice nel campo dell’alimentazione umana, scomparsa assai prematuramente. Il merito della fondazione è quello di aver avviato un progetto molto promettente di terapia antitumorale dell’università di Urbino, che era stato bloccato per mancanza di risorse. Cittadinanza onoraria a Giulia Sissa, titolare della cattedra di scienze politiche nell’Università della California in Los Angeles e promotrice dei diritti della donna nel mondo basandosi sullo studio dell’antica Grecia e del popolo Romano. Infine la sorpresa del diploma di gentilezza ai fratelli Luciano e Sergio Piva con le rispettive mogli. Presente anche il cittadino onorario prof Nicolino Taurozzi.

Riccardo Lonardi