PEGOGNGAGA – «Ringrazio RiAttiviamo Pego, perché con la sua interpellanza mi dà l’opportunità di sviscerare meglio obiettivi e modalità operative dell’azienda speciale Socialis».
Così l’assessore ai servizi sociali nonché vicesindaco di Pegognaga Antonio Lui é ritornato a parlare dell’azienda distrettuale, a seguito dell’interpellanza, letta dalla consigliera Teresa Morbio del gruppo di coalizione di centrosinistra, che esigeva maggiore chiarezza sulla gestione della nuova istituzione intercomunale, sopratutto sotto l’aspetto politico. «Covid 19 – ha proseguito Lui – é stato una valanga che ha investito Socialis. La quale ha risposto integrandosi con i Comuni. Ha infatti perfettamente funzionato l’integrazione con il personale dei vari enti locali. Hanno lavorato persino sulla logistica. Positivo poi il coordinamento con i medici di base. Efficienti: la distribuzione dei buoni alimentari, nonché i trasporti. Il ritiro e la consegna dei farmaci a domicilio, per quanto riguarda Pegognaga, sono stati effettuati volontariamente da due educatrici dell’asilo comunale e da due dipendenti del Centro Culturale. Nel periodo cruciale sono state registrate 295 chiamate. Per i buoni spesa Comune e Socialis hanno lavorato insieme. Ovvio che a chi non aveva requisiti é stato opposto un rifiuto. Ma una volta verificato il diritto nell’arco di tre giorni sono state evase le richieste». Di queste, 90 nella sola Pegognaga: 65 in capoluogo, 9 a Polesine, 9 nelle altre frazioni. Sul totale solo 9 respinte e 1 stand-by. Il 23 per cento sono state inoltrate da stranieri domiciliati a Pegognaga. Lui ha sottolineato come per il personale addetto necessita una formazione specialistica. Quanto alla progettualità dell’azienda é già in essere anche per il ’21 e il ’22. «Ci siamo concentrati sulle priorità in base all’emergenza». Viola Messori dell’opposizione «Più che lanciare nuovi progetti occorre consolidare ciò su cui si sta lavorando».
Riccardo Lonardi