Pegognaga, l’Assessore Tirelli lancia il progetto per le scuole di Amazon: il web insorge

Pegognaga, da oggi contributi a fondo perduto per commercianti ed artigiani

PEGOGNAGA – “Abbiamo iscritto anche il nostro Istituto comprensivo… Approfittate del black friday e degli acquisti natalizi per dare crediti alla nostra scuola, che li potrà trasformare in utilissimi e bellissimi doni per tutti gli studenti”. E’ partita da questo annuncio diffuso sui social la polemica che in queste ore sta infiammando Pegognaga. Sotto accusa Manuela Tirelli, Assessore all’Istruzione e “autrice” di quelle poche righe, rea di sostenere Amazon a discapito dei commercianti del paese.

«In realtà dietro quelle parole non c’è in alcun modo la volontà di privilegiare il commercio elettronico, quanto piuttosto l’entusiasmo di condividere una iniziativa che può portare nuova linfa al nostro Istituto – spiega Tirelli. – A tale proposito, ci tengo a precisare che l’iscrizione della nostra scuola non l’ho effettuata io, bensì gli insegnanti stessi».

Ma quale sarebbe la “pietra dello scandalo”? Il progetto lanciato dal colosso americano è “Un click per la scuola” e consente di devolvere il 2,5% di ogni acquisto alla propria scuola del cuore. Questa percentuale viene poi versata sotto forma di credito virtuale alla scuola, che per usufruirne deve necessariamente aver aderito al progetto. “Un click per la scuola” ha preso avvio a fine agosto, poco prima dell’inizio dell’anno scolastico, e terminerà il 29 febbraio 2020. Il credito virtuale potrà essere utilizzato per acquistare prodotti contenuti in uno specifico catalogo pensato per gli istituti scolastici: dal materiale scolastico ai giochi per i più piccoli, dai dispositivi tecnologici agli articoli di cancelleria.

Ebbene, quell’appello dai toni “promozionali” di Tirelli a favore del progetto “Un click per la scuola” non è andato giù, e qualcuno è arrivato a chiederle le dimissioni. “Bene per le scuole, ma di certo questa iniziativa non aiuta a sostenere i piccoli negozi dei nostri paesi”, ha scritto qualcuno all’indirizzo dell’Assessore; “Certo, acquisto anch’io su Amazon, ma una iniziativa di questo tipo va contro il commercio locale che si presta anche a favorire iniziative ed eventi”, hanno aggiunto altri.

Tirelli a quel punto, per placare gli animi, ha risposto sui social con un video, ribadendo la propria posizione. «Non era mia intenzione svalorizzare gli esercizi locali ma, semplicemente, comunicare una iniziativa. E’ inutile che ci nascondiamo dietro un dito: tanti di noi acquistano su Amazon, così come nei negozi del nostro paese. In altre occasioni (ad esempio per la festa nazionale “Orti in condotta”) abbiamo acquistato dai commercianti locali, che si sono sempre dimostrati più che disponibili, e questo dimostra la nostra fiducia nei loro confronti. Voglio tranquillizzare tutti, se c’è qualcuno che si è sentito offeso sono disponibile a chiarire di persona, ma ripeto: qui si tratta soltanto di portare qualche risorsa in più alle nostre scuole».