ROMA – Adesione oltre ogni previsione alla manifestazione contro il Governo Pd-M5S indetta dalla presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in piazza Montecitorio a Roma. Con lei anche il leader della Lega Matteo Salvini e Giovanni Toti, novello esule da Forza Italia e da tempo alleato in casa azzurri dello stesso Salvini. Una protesta pacifica, ma robusta nei messaggi contro quello che è stato definito «l’inciucio affossa-Italia» o, ancora, «il patto della poltrona».
Non meno incisivi gli slogan da stadio intonati dai cittadini: «Elezioni subito!», «Bibbiano, noi non dimentichiamo!», «Voce al popolo sovrano, ridateci l’Italia!». La Meloni ha subito risosto alla sinistra che alla vigilia aveva parlato di «piazza eversiva». «Il solito ribaltamento della realtà a cui la sinistra ci ha abituato sta raggiungendo vette inimmaginabili. Praticamente – ha affermato – è “democratico” prendere il voto degli italiani e farne carta straccia, è “democratico fare un governo tra due partiti che fino a ieri si odiavano per il solo obiettivo di impedire agli italiani di sceglierne un altro, è “democratico” persino farsi dettare la linea da Macron o dalla Merkel. Ma per la sinistra l’unica cosa eversiva è tonare alle elezioni o indire una protesta in piazza. Siamo veramente alla follia». Una settantina i mantovani partiti alle prime ore del mattino, chi con mezzi propri, chi in treno. «Abbiamo voluto dare una risposta massiccia e durissima – ha detto il consigliere regionale Barbara Mazzali -. Eravamo davvero in tantissimi a manifestare contro l’esecutivo Conte bis, nato solo perché Pd e M5s sono terrorizzati dalle elezioni e sono incollati alle poltrone. Per giorni abbiamo chiesto di ridare la parola al popolo, ma la risposta è stata un Governo che gli italiani non hanno scelto e che sin dai suoi primi passi dimostra di andare in direzione opposta rispetto a quanto chiede la gente. Dal palco ho potuto vedere una partecipazione veramente sentita e una popolazione veramente arrabbiata». «Ci rivediamo in piazza il 19 ottobre, magari a piazza San Giovanni». Così Matteo Salvini, applauditissimo, ha rilanciato l’opposizione di piazza lasciando il palco di piazza Montecitorio. Alla giornata di protesta non ha potuto prendere parte il coordinatore provinciale Alessandro Beduschi (trattenuto da impegni di lavoro), ma che da giorni è impegnato a organizzare il raduno di venerdì prossimo alla sala polivalente di via Nuvolari a Cerese denominato “Popolo sovrano vs Governo truffa”. Con lui ci saranno la senatrice Isabella Rauti, il consigliere regionale Barbara Mazzali e l’ex assessore regionale e attuale membro del direttivo provinciale Carlo Maccari. «Un’iniziativa che si incastra tra la manifestazione di ieri e Atreju 2019, in programma a Roma dal 20 al 22 settembre, durante la quale ribadiremo che l’intesa tra Pd, M5S e Ue sarà una mazzata difficilmente sopportabile per famiglie e imprese. Per questo va smontata al più presto, ne va del bene dell’Italia».
Matteo Vincenzi