Ponti sul Po: M5S chiede 100 milioni nella prossima Legge di Bilancio

MANTOVA – “100 milioni di euro all’anno in più per i prossimi tre anni per migliorare la sicurezza delle infrastrutture e provvedere senza ritardi alla manutenzione dei ponti del bacino del Po”. È questa la richiesta contenuta in un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dai deputati del M5S Alberto Zolezzi, Davide Zanichelli, Velentina Barzotti e Cristian Romaniello.
“Si tratta di una proposta fondamentale per il nostro territorio – spiega l’onorevole mantovano Zolezzi -. È stato l’allora Ministro dei Trasporti del M5S Danilo Toninelli a volere nella Legge di Bilancio di due anni fa un’importante dotazione di risorse per i ponti del bacino del Po, 50 milioni per cinque anni, per un totale di ben 250 milioni. Quei fondi erano però già assegnati fin dall’inizio a specifici interventi ed ecco perché ora ne chiediamo di ulteriori per far fronte ad altre emergenze. Nonostante i ponti siano generalmente sotto la responsabilità degli enti locali, non possiamo ignorare il fatto che essi molto spesso non abbiano i mezzi per garantire manutenzione, rifacimenti e interventi. Questa è una buona notizia soprattutto per i ponti in provincia di Mantova, ormai ammalorati e continua fonte di disagi non solo a livello viario ma anche economico. Utilizzare questi fondi per investire sul territorio significherà renderlo anche più competitivo, oltre che più sicuro per i cittadini che lo attraversano. Il M5S da sempre sottolinea l’importanza fondamentale della manutenzione nel nostro sistema infrastrutturale – continua il pentastellato – quando altre forze politiche preferiscono mettere l’accento su nuove grandi opere non sempre utili e opportune, di fatto trascurando la sicurezza ed efficienza dell’esistente. Con questo emendamento, per il quale stiamo lavorando nell’intento di coinvolgere anche altri esponenti della maggioranza, intendiamo invece ribadire che tutto il Paese, e in particolare il nostro territorio, ha bisogno in primo luogo di strade rinnovate, sicure e che garantiscano spostamenti agevoli ai comuni cittadini così come a tutti coloro che viaggiano per lavoro o devono effettuare trasporti. Ne va della tutela dell’ambiente, della qualità della nostra vita e della competitività del nostro sistema economico”.