MANTOVA – La Sala Corazzieri della Provincia di Mantova gremita, c’è chi rimane in piedi sulla porta perchè i posti a sedere non bastano. E del resto l’appuntamento era attesissimo, quello della conferenza di servizi relativa all’iter per la valutazione di impatto ambientale di Progest svoltasi questa mattina, la prima seduta del 2020 e la prima soprattutto dopo che l’azienda ha espresso la volontà di rinunciare all’inceneritore.
Tutti presenti gli enti coinvolti nel procedimento di valutazione di impatto ambientale e rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale, quindi Provincia, Comune di Mantova, Arpa, Ats, e Comando Vigili del Fuoco.
E’ stato il rappresentante unico della Provincia Giovanni Urbani ad aprire la conferenza di servizi che vedeva punti all’ordine del giorno: la programmazione dei lavori della conferenza con la calendarizzazione delle prossime sedute e la presentazione da parte dell’azienda del nuovo progetto (in riduzione con l’eliminazione dell’inceneritore) con gli impatti attesi sulle diverse componenti ambientali e le misure di mitigazione/compensazione proposte.
I TEMPI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI
E’ stato così ricordato che il termine per la presentazione di integrazioni/osservazioni da parte del pubblico è il 18 febbraio 2020. Stessa data, ovvero 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso pubblico, come termine per l’invio di pareri e valutazioni tecniche sulla valutazione d’impatto ambientale del progetto da parte degli enti.
La prossima seduta della conferenza di servizi si terrà il 21 febbraio 2020 alle ore 12, in Provincia: in quella sede saranno valutati i pareri pervenuti, le osservazioni del pubblico e le manifestazione da parte degli enti partecipanti di eventuali motivi ostativi al rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale.
Ulteriori sedute della Conferenza sono già calendarizzate per il 28 febbraio e il 9 marzo in funzione degli esiti della seduta del 21 febbraio.
Sul fronte della calendarizzazione Arpa ha chiesto di fatto più tempo evidenziando la complessità del procedimento. Richiesta a cui Urbani ha risposto facendo presente che la tempistica è stata concordata con tutti gli enti ancora prima di Natale. L’osservazione di Arpa è stata in ogni caso messa agli atti.
IL NUOVO PROGETTO
Lo staff di Progest ha quindi presentato il progetto, per il quale finora il Gruppo Zago ha investito oltre 300 milioni di euro.
Confermata la richiesta di raddoppio della capacità produttiva della carta accompagnata dalle migliorie impiantistiche e dalla contestuale eliminazione dell’impianto di recupero energetico nonchè dal proposto convogliamento e utilizzo del biogas prodotto dalla sezione anaerobica del depuratore nella caldaia a recupero della centrale termo elettrica. Un’operazione quest’ultima che dovrebbe tradursi con un miglioramento ambientale in quanto il biogas naturalmente prodotto dal depuratore viene usato per generare vapore e conseguentemente viene usato meno metano.
Confermate le misure di compensazione e mitigazione tra cui la riqualificazione di viale Poggio Reale con la realizzazione della ciclabile, il bosco di due ettari lungo il lato sud del canale Parcarello, e un contributo per il riscaldamento civile in modo da permettere la sostituzione delle caldaie domestiche più vecchie e quindi inquinanti.
LE REAZIONi
“Credo sia stato molto significativo che durante la conferenza di servizi Progest abbia ribadito senza ambiguità la rinuncia all’inceneritore“. A parlare è l’assessore all’ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari presente in conferenza di servizi insieme al sindaco Mattia Palazzi, all’avvocato Paolo Gianolio e ad alcuni funzionari dell’ente. Murari fa capire dunque la soddisfazione di via Roma per quanto sentito in Provincia anche per quanto riguarda la conferma di tutte le mitigazioni ambientali.
Soddisfatti anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Daniele Soffiati, Dino Perboni e Paolo Soncini che, subito dopo la presentazione del progetto, hanno lasciato la sala Corazzieri per recarsi al secondo piano di Palazzo di Bagno dove hanno incontrato il prefetto Carolina Bellantoni e le hanno inoltrato la richiesta di convocazione del tavolo di crisi per la questione occupazionale della cartiera. I tre sottolineano come sia stato molto importante che durante la conferenza di servizi si siano definiti dei tempi per certi per la conclusione del procedimento autorizzativo la cui mancanza era alla base della decisione dell’azienda di far partire le lettere di licenziamento per il personale della cartiera assunto a tempo indeterminato e il non rinnovo del contratto per quello a tempo determinato. Il 24 gennaio sindacati e azienda avranno un nuovo incontro e Cgil, Cisl e Uil chiederanno a Zago, alla luce della definizione dei tempi fatta stamani, di revocare i licenziamenti annunciati.
Su una lunghezza d’onda molto lontana dai precedenti commenti invece quello di “Mantova in Comune”, la lista ambientalista e e del lavoro che parteciperà alle amministrative del capoluogo che dichiara: ” la nuova richiesta di raddoppio, stavolta senza inceneritore a noi ricorda abusi edilizi, inchieste della magistratura, inquinamento, cartaccia al macero e una storia di precarietà lavorativa culminata con i nuovi licenziamenti e un intollerabile ricatto occupazionale. Quale cittadino e quale istituzione oggi può dare fiducia a questo tipo di impresa che si è dimostrata totalmente inaffidabile? Mantova non ha bisogno di grandi promesse e sorrisi superficiali, ma di investimenti sostenibili e onesti, di lavoro continuativo e dignitoso”.
DOVE SI PUO’ VISIONARE IL PROGETTO
Sul sito di Provincia di Mantova http://www.provincia.mantova.it/news_detail.jsp?ID_NEWS=2887&areaNews=11>emplate=default.jsp è consultabile e scaricabile la Presentazione delle Modifiche impiantistiche – Variante progettuale dicembre 2019 con eliminazione dell’impianto di recupero energetico e illustrazione di ulteriori miglioramenti.