Schivenoglia, prosegue lo stato di agitazione alla rsa Scarpari Forattini: chiesto un nuovo incontro con la Fondazione

La rsa Scarpari Forattini di Schivenoglia

SCHIVENOGLIA – Non accenna a ricomporsi la crisi che coinvolge i lavoratori della rsa Scarpari Forattini di Schivenoglia. I sindacati hanno richiesto un incontro con i vertici della Fondazione per cercare di comporre il conflitto aperto con le 22 lavoratrici alle quali in modo unilaterale la fondazione avrebbe deciso di cambiare contratto. Ieri si è tenuto un consiglio comunale aperto sulla vicenda, al quale il presidente della struttura non ha però partecipato.

“Da un mese a questa parte le lavoratrici e i lavoratori della struttura si sono astenuti dalle prestazioni straordinarie di lavoro – scrivono organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp Asse del Po e Uil Fpl di Mantova, unitamente alle rappresentanze sindacali aziendali. – La protesta si è manifestata con presidi e occasioni pubbliche di volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta avvenendo nella struttura di Schivenoglia. Numerosi sono stati gli atti di partecipazione e di solidarietà dimostrati da colleghi e colleghe di altre strutture della provincia. Lo scorso venerdì 7 febbraio la Fondazione ha comunicato il rinvio dell’applicazione del contratto UNEBA. Questo però non ci basta. Dobbiamo ricominciare a discutere con la Fondazione delle condizioni di lavoro e dell’organizzazione della struttura”.
Ieri le rappresentanze sindacali hanno partecipato al consiglio comunale aperto indetto a Schivenoglia per parlare della vertenza in atto alla Scarpari Forattini. Il Presidente Caleffi, espressamente invitato a partecipare, avrebbe scelto però di non presenziare. Su invito del Sindaco, oggi i sindacati hanno richiesto un nuovo incontro ai vertici della Fondazione.