Socialis modello da espportare: 7 i progetti finanziati dal Pnrr

Il vicesindaco di Pegognaga Antonio Lui

PEGOGNAGA – «Socialis modello d’azienda pubblica da esportare», lo ha affermato in consiglio comunale a Pegognaga Teresa Morbio esponente della minoranza RiAttiviamo Pego, dopo l’appassionata illustrazione del vicesindaco Antonio Lui dell’ “Azienda speciale Socialis, programma 2023, bilancio triennale 2023-2025, contratto di servizio 2023”, tant’è che il voto è stato unanime. «Dopo quattro anni di attività – ha esordito Lui – Socialis sta dando risultati encomiabili in un contesto di rilevanti difficoltà». Ha analizzato vari aspetti. Movimento demografico: rallenta il calo demografico. In tre anni il decremento maggiore si registra a S. Benedetto Po (- 129 unità), quindi Gonzaga (- 67), Motteggiana e Pegognaga (- 50): aumento invece a Suzzara (+ 82) e Moglia (+ 41). La compartecipazione dei costi gestionali per Comune a Socialis dipenderà in seguito dal numero di abitanti, quindi sarà variabile; fino ad oggi è stata suddivisa in  due parti: 50 % quota uguale per tutti i sei Comuni, l’altro 50 quota proporzionale al numero di abitanti. Per Pegognaga, mentre il trend demografico tende ad assestarsi sui 6.922 abitanti, il trend d’invecchiamento prosegue: gli over 65 dal 23,90 % del 2019, sono saliti al 24,88 nel 2022. Lui ha rimarcato la necessità di focalizzare questo dato per la proiezione dei costi futuri dei servizi erogati. Bilancio: il budget registra un balzo significativo, dai 5.763.000 euro del 2020 sale a 8.849.000 nel 2023. Entrate: nel ’22 il 55 % deriva dai Comuni, il 42 % da vari enti, Regione, Stato, banche, «Introiti questi – sottolinea Lui – che potrebbero non comparire prossimamente». Nel ’23 la differenza è determinata dai fondi Pnrr nella misura  del 25 %, pari a 2.205.153 euro; quella dei Comuni invece si abbassa da 4 a 3 milioni e 600mila. Il finanziamento Pnrr dovuto soprattutto all’accettazione di sette progetti concludentisi nel 2026, cesserà. Qualora i progetti si dimostrassero essenziali, l’azienda deve programmare ora il reperimento di nuove risorse per il futuro. Realistico un aspetto: rispetto al ’22 il costo del personale nel ’23 è diminuito in ragione dell’accresciuta competenza dello stesso e quindi di un miglior utilizzo delle risorse e di un minor costo gestionale. Costo servizi erogati nel ’23 a Pegognaga: area minori, euro 126.500; area anziani, 284.000; area disabili, 240.000; area povertà, 10.000. Piano triennale: budget ’23 euro 8.849.016; ’24 euro 8.983.00; ’25 euro 9.126.000. I sette progetti finanziati dal Pnrr, 2 area minori e famiglia; 3 area fragilità adulti; 1 rafforzamento servizi sociali; 1 accoglienza temporanea (è in allestimento un ottavo) hanno un costo inferiore ai 2 milioni. 27 sono i dipendenti Socialis, dei quali 7 a tempo determinato. Nel prossimo triennio saranno inclusi altri tre. Su sollecitazione di Morbio, circa l’allargamento dei servizi abitativi a tutti i Comuni-soci, Lui ha risposto che presto entreranno in vigore. Morbio «Si organizzi su questi temi un incontro pubblico».

Riccardo Lonardi